Secondo la ricerca fatta dai scienziati Shuai Li e Ralph Milliken della Brown University di Providence (USA) è pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Geoscience” il quale affermano con sicurezza che sulla Luna c’è molta più acqua di quando possiamo immaginare. Anche se tutta quest’acqua è possibile trovarla nel sottosuolo dove sono presenti ancora delle tracce di antiche eruzioni vulcaniche. Questo è stato il commento dei due ricercatori dopo la scoperta “Abbiamo trovato chiari segni di questa presenza utilizzando i dati forniti dai satelliti artificiali. Il dilemma era se quei campioni fossero una eccezione o rappresentativi del suolo del nostro satellite. I nostri dati ora ci dicono che quella non era una anomalia: la parte interna della luna è davvero bagnata”. In verità già da tempo diversi scienziati erano quasi arrivati a questa conclusione visto che tra il 2008 e il 2011 con varie missioni fatte sulla Luna avevano scoperto, attraverso lo studio dei minuscoli cristalli dentro questi grani, ha mostrato che contengono quantità di acqua simili a quelle di alcuni tipi di basalto terrestre, suggerendo così che il mantello lunare, o almeno una sua parte, contenga tanta acqua quanto la Terra. Se questa scoperta verrà confermata, avrà delle conseguenze anche sulle teorie relative all’origine della Luna. L’ipotesi principale è che si sia formata dai detriti di una collisione spaziale tra un pianeta delle dimensioni di Marte e quella che sarebbe diventata poi la Terra. Secondo gli scienziati, una dinamica del genere avrebbe prodotto così tanto calore da impedire all’idrogeno (necessario a formare l’acqua) di fermarsi sulla neonata Luna.
