“La campagna del rumore” è il nuovo album di Dutty Beagle: 9 brani dove coesistono critica sociale e ironia, il reggae e il folk, il rap e il pop, il funk e il raggamuffin.
Un lavoro “estivo”, da ascoltare su una spiaggia assolata bevendo un mojito; un album che, come un cocktail, miscela brani dalla facile presa a testi impegnati:
«Senza voler essere complottista né sembrare troppo serio, il titolo “La campagna del rumore” si riferisce a quello che considero un vero e proprio progetto di destabilizzazione e desensibilizzazione degli esseri umani. Siamo circondati da ogni sorta di “rumore”: social network, pubblicità, spinte più o meno dirette a uniformarci, a sottometterci alla società del consumismo. In quest’album ho voluto riaffermare la potenza dei sentimenti, la gioia dello stare insieme, il fascino della vita vissuta pienamente».
In bilico fra l’italiano e il dialetto di Marina di Camerota (suo paese natale), Dutty Beagle parte dal “suo” Cilento per arrivare a raccontare di un mondo globalizzato, che siano le Hawaii o la Napoli di Andrea Tartaglia (frontman dei Tartaglia Aneuro), al suo fianco nel brano “Fortuna”:
«Io e Andrea ci siamo conosciuti in occasione del festival musicale “Meeting del Mare”, cinque anni fa, partecipando a una jam session: è stato molto importante condividere il palco con lui perché Andrea è una persona dotata di una sensibilità che viene fuori anche nelle sue canzoni. Mi piace il suo modo di guardare alle cose. La nostra collaborazione è nata quando gli ho spedito una versione embrionale di “Fortuna”. Gli ho spiegato di cosa parlava il pezzo e a che cosa mi ero ispirato: lui ha aggiunto la sua parte».