Perchè Antonio Bassolino Sindaco di Napoli?
Per molti motivi…ne posso elencare qualcuno, o comunque quelli che sono i motivi che hanno portato me, “renziana della 1°ora”, o meglio “leopoldina”, innamorata della mia Città, a decidere di sostenerlo.
Perché è stato un grande Sindaco, tra i migliori che la Città di Napoli ha avuto e perché penso possa esserlo di nuovo.
Perché tra le tante cose che è stato capace di fare, basterebbe pensare ad opere come le “metropolitane dell’arte” , opere delle quali la Città si giova e che come le opere che contano davvero non sono opere effimere o di breve durata, come lo sono le “feste di piazza”
Perché è un uomo, un politico che ha il coraggio di rimettersi in discussione e l’energia di affrontare una dura battaglia, peraltro in un momento in cui la politica a livello locale presenta una situazione che definire drammatica potrebbe sembrare sminuirne la gravità.
Perché rappresenta quel ritorno della politica con la P maiuscola, in un momento in cui l’antipolitica mostra tutti i suoi limiti.
Perché “scassare” ( e io ne so qualcosa…avendo ai tempi sostenuto “il sindaco con la bandana”) è più facile che costruire, ed ora ce n’è bisogno.
Perché la Città è disunita, divisa, lacerata…ed io credo che invece abbia bisogno di riunirsi e ritrovarsi , nelle sue molteplici anime ed espressioni, attorno ad un progetto comune.
Perché Napoli è una Città isolata: con il proclama che la definisce “città de-renzizzata” l’attuale sindaco ha ottenuto l’effetto di isolare la 3° Città d’Italia dal Governo centrale.
Perché Bassolino ha personalità, esperienza e contatti necessari a riaprire quel confronto critico e costruttivo con il Governo e con l’intero Paese.
Perché è l’unico in grado di risvegliare l’orgoglio dei napoletani senza scadere in polemiche esagerate e sgradevoli.
Perché ha il senso delle Istituzioni ed è consapevole che se dovesse vincere, una volta eletto sarebbe il Sindaco di tutti i napoletani.
Perché ha dichiarato di essere consapevole degli errori commessi ed io credo saprà farne tesoro.
Perché si propone come il punto di riferimento delle nuove generazioni, di quella classe dirigente di cui questa Città ha ora più che mai bisogno.
Perché ha proposto le “primarie dei programmi e delle idee” aperte a tutte le forze sane di questa Città.
Perché ha individuato una “mission” per la Città: Napoli capitale culturale, così come Milano è di fatto la capitale economica, d’Italia; insieme per il rilancio del Paese.
Perché ha già saputo indicare progetti di grande rilievo: ad esempio il Porto, fulcro nevralgico del rilancio di tutta l’area metropolitana, capace di creare occupazione, soprattutto per i giovani di questa Città.
Perché ha immaginato una destinazione di Palazzo Reale che possa diventare quel luogo d’incontro di tutti i napoletani e dei turisti, con la destinazione dello stesso a Museo di Napoli, della sua Storia, in un luogo di assoluto fascino per tutti, napoletani e non.
Perché a mio avviso la forza di un politico che voglia rappresentare la Città deve essere nella sua fermezza, ma anche nella sua umiltà, ascoltando, proponendo, ma soprattutto incontrando tutti i cittadini: da vero Sindaco, il Sindaco della Città di Napoli.
