“Ecologicamente”, questo il titolo dell’evento organizzato e promosso dall’assessorato all’agricoltura della Regione Campania. Una due giorni, che si è svolta nell’incantevole scenario dell’Ecoparco del Mediterraneo di Castelvolturno. La manifestazione, ha visto la partecipazione di numerose aziende che, da diversi anni a questa parte, promuovono lo sviluppo dei prodotti biologici, associato al mangiar sano e genuino. Va da sè che tra i vari stand allestiti per l’occasione, le eccellenze campane, l’hanno fatta da padrone. La valorizzazione di tali prodotti, associata alla loro promozione e produzione nelle aree interne della regione, ha suscitato l’attenzione dei presenti, che tra assaggi e degustazioni, hanno trascorso due giorni assai piacevoli.
Così, dopo aver attraversato in barca il laghetto artificiale del parco, i visitatori, hanno potuto godere di un buon bicchiere di vino di Falerno del Massico, biologico e prodotto da primitivo, ed di un pezzo di caciocavallo di vaccino di Castel Franco in Miscano, piccolo centro della provincia sannita. Non meno importante, poi, ed assai significativa, lo stand dei ragazzi della N.C.O(Nuova Cucina Organizzata), che in uno dei tanti beni confiscati alla Camorra, producono prodotti di eccellenza.
Senza dimenticare, poi, gli stand delle aziende produttrici della mozzarella di bufala DOP campana, che tra degustazioni e rappresentazioni, hanno promosso il loro prodotto di fabbrica. Come non fare poi riferimento alla degustazione di miele pregiato? Miele di acacia, miele di agrumi, miele di eucalipto. Sapori intensi e straordinari, capaci di intrecciarsi con odori totalmente diversi, e di sprigionare profumi intensi e gradevoli. Una due giorni intensa e produttiva, capace di fornire il senso di grandezza di una regione, la Campania, ricca di eccellenze e prodotti di qualità. Eccellenze che peró, faticano a farsi largo in un mondo dove i prodotti preconfezionati e precotti la fanno da padrone. Ripartire da queste eccellenze, si può e si deve. La valorizzazione del territorio e dei prodotti ad esso connessi, è fondamentale per la ripresa dell’attività economica. Basterebbe solo un po’ di buona volontà, associata ad una importante pianificazione delle attività, che consentirebbe alla Regione Campania di ritornare ad essere protagonista. Non è mica un caso se tra tutti i prodotti italiani conosciuti nel mondo, più della metà vengono prodotti in Campania? È giunto il momento di ritornare ad appropriarsi di un copyright che appartiene solo ed esclusivamente alle nostre terre!