Hai mai sentito parlare di edamame? Sono i fagioli di soia e hanno proprietà interessanti per il nostro organismo e che possono essere inseriti nella nostra dieta. Sono tipici della cultura giapponese dove sono dei veri e propri snack. Hanno però anche delle controindicazioni e quindi e meglio saperne qualcosina in più. L’edamame, o fagiolini di soia, come gli altri prodotti alimentari derivati dalla soia sono un’ottima fonte di proteine complete o di proteine di alta qualità, così chiamata perché è composto da aminoacidi essenziali che altrimenti, a parte le proteine della quinoa, si possono trovare solo in alimenti che provengono dagli animali.
Così, quando si consumano 100 g di edamame, o di soia, stiamo consumando 10,9 grammi di proteine, il che rappresenta il 22% del fabbisogno proteico giornaliero (basata su una dieta di 2.000 calorie che è quella consigliata dai medici).
Fagioli di soia, le proprietà
Ma l’alto contenuto di proteine complete non è l’unico vantaggio che può portare l’edamame per la tua dieta. Tra i micronutrienti che possono essere trovati nella soia ci sono minerali come calcio, ferro, fosforo e sodio, e vitamine B e C. In aggiunta, questi grani sono ricchi di antiossidanti, che aiutano a mantenere il sistema immunitario forte e di isoflavonoidi bioattivi che sono determinanti per il benessere del corpo e hanno anche proprietà antitumorali. Inoltre hanno anche un alto contenuto di fibra, essenziale per il corretto livello di digestione e la diminuzione del colesterolo.
Cucinare l’edamame
Ingredienti (per 4-6 persone): 450 grammi di edamame (possono essere congelati o freschi. Quelli freschi possono impiegare un po’ più di tempo tempo per essere cucinati rispetto agli edamame surgelati che solitamente vengono venduti precotti), un cucchiaio di olio di oliva extra vergine, un cucchiaino di sale (ricordati che è importante controllare la quantità di sale che consumiamo).
Preparazione: in una pentola si collocano tra 3 e 4 tazze di acqua da portare a ebollizione. Una volta che l’acqua bolle si aggiunge il sale e gli edamame (che dovrebbe essere coperti da acqua) che si devono cuocere per circa 5 minuti o finché sono teneri. Non devono però essere troppo morbidi, è importante che rimangano consistenti. Successivamente bisogna scolare l’acqua. Qui si può decidere se mangiarli subito dopocome spuntino, nel qual caso bisogna solamente aggiungere un po’ di sale marino, o usarli come accompagnamento a un altro piatto, aggiungendo al gusto un po’ di sale, salsa di soia diluita con poca acqua e semi di sesamo.
Edamame, le controindicazioni
Abbiamo detto che gli edamame sono ricchissimi di importanti nutrienti, ma questi nutrienti potrebbero non essere raccomandati in alcuni processi oncologici. I fitoestrogeni della soia possono ridurre l’efficacia dei farmaci come il tamoxifene, utilizzato per il trattamento del cancro al seno. Inoltre, l’edamame ha più potassio e fosforo di carne o pesce, quindi bisogna prenderlo con moderazione, se si hanno malattie renali. A parte questo però non sembra che ci siano problemi per quanto riguarda il suo consumo e di conseguenza negli altri casi parliamo di un alimento altamente consigliato.
Edamame, i valori nutrizionali
Rispetto ai fagioli di soia maturi, gli edamame contengono l’86% di proteine vegetali in più e sono per questo raccomandati, in una dieta sana ed equilibrata, come valido sostituto di cibi proteici più grassi e ricchi di colesterolo. In mezza tazza di edamame sono contenuti 12 g di proteine e si contano solo 130 calorie, poco più di 10 g di carboidrati e circa 6 g di fibra, senza contare che sono ricchissimi di vitamine del gruppo B, niacina, riboflavina, tiamina, vitamina C e K e di minerali importanti come calcio fosforo e potassio.