CARCERE,SOVRAFFOLLAMENTO E COVID. CIAMBRIELLO:”I CATTOLICI E LA SINISTRA POSSONO RESTARE ANCORA IN SILENZIO? OCCORRONO MISURE URGENTI E UNA MOBILITAZIONE CIVICA.”

I tempi della giustizia sono lunghi e molte volte ingiusti. Certo la giustizia lumaca danneggia gli innocenti. Il grave è che devi dimostrare tu di essere innocente e non lo Stato che sei colpevole! Poi uno entra in carcere perchè ha commesso un reato e rischia di uscirne dopo aver subito un reato di malagiustizia o malasanità da parte dello Stato che ti ha giudicato. Diciamoci la verità la gran parte dei carcerati sono la parte più debole e vessata della società. Vivono in condizioni disumane,con sovraffollamento, con il disprezzo pubblico espresso in Tv,sui giornali e in Parlamento. I dati significativi e preoccupanti del contagio nelle carceri,sia dei detenuti che della polizia penitenziaria, sia di medici che degli operatori penitenziari richiedono una seria e significativa attenzione da parte di tutti,necessitano di interventi mirati e misure opportune per poter giungere ad una significativa riduzione del numero delle presenze dei detenuti negli Istitui di pena.

Il carcere è diventato un luogo in cui consuma vendetta pubblica, sete di vendetta, in nome della sicurezza e della giustizia. Vorrei ricordare che questo luogo di afflizione dovrebbe reinserire,invece è un sistema deficitario sia della Costituzione che delle leggi italiane e del diritto internazionale. Non un luogo per scartare, ma per educare.

Siamo in una situazione di emergenza Covid, di grave emergenza ed occorre prendere decisioni urgenti e creative e per certi versi profetiche.

Occorre coniugare certezza della pena con qualità della pena. Occorrono misure alternative al carcere. Occorre far uscire in detenzione domiciliare detenuti con patologie croniche,senza mettere clausole discriminatorie,ipocrite e incostituzionali. Occorre più coraggio della magistratura di sorveglianza. I familiari dei detenuti non possono pensare che siano i garanti a risolvere i problemi. Alle manifestazioni pubbliche sotto le carceri e le Prefetture si è sempre in pochi! Loro e gli stessi detenuti sanno che è la politica,il PARLAMENTO che emana leggi, decreti. Spero non siano inascoltati gli appelli del Papa, dei Costituzionalisti, degli Avvocati e delle Camere Penali,dei Cappellani e della Conferenza nazionale dei garanti. Occorre sensibilizzare le coscienze civili,il mondo cattolico e della sinistra. La sinistra e i  cattolici possono restare ancora in silenzio? La situazione nelle carceri al tempo del Covid è grave, ma non seria! E’ grave, indegno e inaccettabile il silenzio degli addetti ai lavori e della Politica.

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