“L’invidia e la maldicenza son germi che inquinano la nostra società”, riprendendo un brano del vangelo domenicale Papa Francesco,all’Angelus di domenica scorsa, fa questa riflessione.Indirettamente risponde a chi lo ha criticato con dei manifesti affissi sui muri di Roma. A chi fa paura la svolta di Papa Francesco? “A Francè hai commissariato Congregazioni,rimosso sacerdoti,decapitato l’Ordine di Malta,e i Francescani dell’Immacolata,hai ignorato i Cardinali…ma n’do sta la tua misericordia?” recitano i poster,sotto un’immagine di Bergoglio parecchio accigliato. Sugli autori delle affissioni indaga ancora la polizia.
Diciamoci la verità:dietro questo gesto c’è gente corrotta,poteri forti,un pò di destra cattolica,qualche curiale spaesato.Si vede che il Papa sta agendo bene e sta dando molto fastidio. Che il peggior cattolicesimo abbia le stesse pulsioni aggressive della peggiore Italia non è nuovo.I manifesti sembrano più politici che religiosi,dettati da teatranti che remano contro la gratutià e l’universalità dell’amore. Sono calunnie ecclesiali,violente e velenose,cioè “delitti commessi da chi incolpa una persona pur sapendolo innocente.” Il Papa mostra serenità e distacco, lui procede senza paure.Va avanti per una Chiesa povera e per i poveri.
I manifesti per il cardinale Agostino Vallini,napoletano,vicario di Roma provocano “tristezza e deplorazione”, sono “ingiuste insinuazioni”, “manifesti irriverentemente critici.”
Non è un po’ pochino, caro cardinale? E’ una reazione troppo formale. Non ci vorrebbe più determinazione e coraggio? Così si è poca luce e poco sale del mondo.