Marco Travaglio oggi sul suo quotidiano spulcia, senza arte nè parte ,numeri su carcere e covid,codice penale, non conoscendo come funziona l’esecuzione della pena. Attacca Saviano,Veronesi e Manconi che con coraggio e coscienza civica avevano ieri parlato del diritto alla salute anche per i detenuti, del garantismo come cuore del diritto,di provvedimenti da prendere al più presto.. Travaglio sapido e saccente, con un balzo brusco di qualità,mistifica la realtà carceraria,lancia anatemi e terrorizza sulle uscite di delinquenti e mafiosi. Con demenziali nostalgie giustizialiste e funeste idiozie,semina un Virus che ha attecchito anche a sinistra. A proposito quando gli alleati dei pentastellati manettari avranno un rigurgito costituzionale e affronteranno realisticamente i temi della Giustizia e del Carcere? Per timore di impopolarità o convenienze di corto respiro,sottovalutano la politica giustizialista dei Cinquestelle.Io credo che Travaglio e altri suoi discepoli,se analizziamo il loro linguaggio,il lessico adottato,la concezione autoritaria dello Stato che teorizzano, siano dei veri e propri mascalazoni e sobillatori,la cui responsabilità etica e politica è enorme perchè fanno leva sui sentimenti di un popolo fragile, sul populismo politico e penale. Il carcere fa perdere consenso, questo è ciò che la poltica pensa. ed è di conseguenza che agisce. Il contributo e la testimonianza di tanti giornalisti, costituzionalisti,cappellani,Garanti delle persone private della libertà personale,volontari,operatori del privato sociale, persone di buona volontà costringe tutti,anche Travaglio e la Politica, a fare i conti con la complessità della Pandemia e del Pianeta carcere. E’ la nostra una battaglia civile, saggia e utile per la democrazia. I diritti generano diritti.