L’Italia si rispecchia nella guerra in Ucraina? I nostri cittadini sono d’accordo sui mezzi con cui la stiamo fronteggiando? Perchè c’è una danza tribale intorno a Draghi e le televisoni hanno indossato tutte l’elmetto? Il Parlamento dimenticato non reagisce!Continuo a registrare una valanga di follia, di conformismo che sta praticamente eliminando ogni spazio per la ragione critica e una doppia morale sui crimini di guerra. Ennesima chiamata per l’Europa se ha il coraggio di sgangiarsi dall’America. I trattati europei hanno solo valenza economica! Non esiste difesa comune, politica estera comune, una vera istruzione comune. Solo la guerra,”lavacro del mondo” che assorbe risorse,armi,un fabbisogno di violenza,odio che vive la deriva sui social, nelle piazze e nei dibattiti televisivi.
C’è molta ipocrisia alla base delle politiche del nostro Governo e degli altri Governi europei sull’invasione della Russia in Ucraina, sulla solidarietà al popolo ucraino. Potrei dire che tra armi e resa c’è la terza via della non violenza, della diplomazia. Una diplomazia ed un pacifismo concreto e profetico. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo dimenticato le guerre nel mondo in nome della democrazia, gli impegni presi come comunità delle Nazioni. Ho l’impressione che gli ucraini siano diventati carne da macello di tutti i giochi di potere che tutti quanti stanno facendo. Occorre abbassare i toni,aiutare Ucraina e Russia a dialogare. Basta con le sparate militari anche nel linguaggio. La Russia è stata colpevole, l’Occidente e la Nato non sono innocenti. Basta con le fake news.
“Alla Vergine Santa presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino di fronte alla pazzia della guerra. Continuiamo per favore a pregare ogni giorni il rosario per la pace. E preghiamo per i responsabili delle nazioni, perché non perdano il fiuto della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai”. Lo ha detto papa Francesco alla recita del Regina Caeli di oggi.