CIAMBRIELLO:”UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PADRE O MADRE? SI ELEGGA UNA DONNA, PUNTO E BASTA!”

Il romanzo sul Quirinale si sta scrivendo. Certo sembra più una commedia degli equivoci, finzioni e tatticismi nelle dichiarazioni. Deve prevalere l’interesse collettivo sul tribalismo dei partiti. La candidatura del laeder di Forza Italia nasce proprio dalla dinamica opposta, però “acqua passata non macina più”, ecco un proverbio rovesciato! Un riconoscimento di parte ad un padre nobile del centrodestra. Così il fantasma di Berlusconi si è ripreso la scena. Certo nessuno vuole trovarsi con il cerino in mano quando si comincerà a fare sul serio. Berlusconi che non diventerà Presidente ha già vinto e tiene tutti prigioneri! Mentre, oltre a Berlusconi, i cento candidati ufficiosi alla carica di Presidente della Repubblica appaiono sui giornali,mi colpisce che da più parti si “favoleggia” sul profilo di “padre” che deve comunque avere. Padre, affidabile, persona perbene, autorevole.

Ma perchè non Madre, equilibrata, onesta ,credibile, sorridente, disponibile, non divisiva e misurata?

I Propagandisti dell’antipolitica vedono il caos,altri invocano un arbitro, le larghe intese, le larghe condivisioni.
Certo gli intrecci tra legge elettorale e voto per il Presidente sono un rischio per il buon Draghi.
Evitiamo espedienti inutili per nascondere lo stato dell’arte e il ricorso ai peones a buon mercato . Qualcuno pensa che dopo il tentativo di Berlusconi dalla quinta votazione vireranno su Draghi. Io non credo, io non lo spero!
Si elegga una Donna, punto e basta!

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