La Fondazione Res,l’isituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia,presieduta dal prof.Carlo Triglia che è stato Ministro della Coesione nel Governo Monti, fotografa come si è evoluta la razzia delle risorse pubbliche dai tempi di Tangentopoli. Scoprendo che i casi sono addirittura aumentati. Nell’Italia della corruzione il tempo si è fermato. Prima e dopo tangentopoli nulla è cambiato. Anzi,il quadro è solo peggiorato. Ci sono molte sfumature che vanno prese in considerazione, ci sono sempre state, ma oggi sono ancora più importanti.
I corrotti offrono un accesso privilegiato ad appalti ed affidamenti(nel 45% dei casi presi in esame con le risorse scambiate dal corruttore che sono per lo più tangenti,54%). Queste ultime risultano più diffuse al Nord(in percentuale superiore al 60%),mentre al Sud voto di scambio(8%) e favori(5%),sono in aumento dopo Tangentopoli, arrivando al 13% ed al 9%. Favori e benefici materiali sono presenti in quantità pari al doppio al Sud,mentre al Nord(18%) il valore scambiato tra corrotto e corruttore supera i 500mila euro. I settori più colpiti sanità e servizi sociali nelle Regioni e infrasttrutture nell’ammministrazione centrale.
La Regione con il maggior numero di reati legati alla corruzione politica è la Campania,poi la Lombardia e quindi il podio per la Sicilia. Val d’Aosta ed Umbria le Regioni dove il fenomeno incide di meno.
Dal 2005 ed il 2015 si è superato il livello precedente a Tangentopoli arrivando a 517 reati commessi dai politici. Solo 14 donne coinvolte. Tra i politici coinvolti si rileva una maggiore concentrazione di appartenenti al centro destra(52%),ma anche una significativa presenza nell’ambito del centrosinistra(29%),l’altro 19% è diviso da tutti gli altri. L’età media del corrotto è di 50 anni,con alto titolo di studio. L’associzione a delinquere e quella di stampo mafioso arrivano al 12%. I reati di corruzione sono maggiormente presenti a livello comunale(55%),mentre quelli associativi a livello regionale (46%).
Il Sud non è omogeno,nè può essere giudicata come un’unica area arretrata. Il fenomeno prima era legato al finanziamento dei partiti ora all’arrichimento personale. Oscuri funzionari,anche di partiti,hanno ricche case di prorietà,fanno investimenti in borsa. Occorre chiarire che le fonti da cui si parte sono le sentenze passate in giudicato della Corte di Cassazione e quelle delle autorizzazione a procedere per i parlamentari.
Qesta malattia della corruzione,finora incurabile,ha delle vittime collaterali.sono sopratutto i giovani a pagare il prezzo più caro .la corruzione ruba loro il lavoro e il futuro. Non ci si può affidare solo alla magistratura e alle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno.Serve una grande alleanza delle Istituzioni e della parte sana del Paese, serve l’indignazione e il coraggio della comunità civile, serve trasparenza, servono scuole ed Università all’altezza, servono attività regolatorie,servono prevenzione e certezza della pena.