Il papa e il capo dello Stato in sintonia su temi cruciali e di contrasto alle ingiustizie.Insieme ci dicono:mai più indifferenti!Un primo gennaio per ripartire contrassegnato da una forte sintonia tra il Colle e il Papa sui grandi temi che ci interrogano quotidianamente.
“Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino.In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.” Così gli auguri per il nuovo anno di Papa Francesco.Poi nell’Angelus del primo giorno dell’anno ci ricorda di aprire i cuori ed essere attenti ai più bisognosi,sapendo che “Dio non promette cambiamenti magici.Lui non usa la bacchetta magica,ama cambiare la realtà dal di dentro.” Nel segno dell’azione misericordiosa di Dio la giornata mondiale della pace dove ci ricorda che se la malvagità,l’odio,la guerra,la fame,le persecuzioni possono richiamare l’immagine di un fiume in piena,”alimentato dal peccato”,la miserciordia e “un oceano” E quel fiume in piena ” non può nulla contro l’oceano di misericordia che inonda il nostro mondo”. E poi la certezza che il bene vince sempre l’ingiustizia e il perdono della Chiesa non può conoscere limiti.
Gli fa da controaltare nel primo giorno del nuovo anno il messaggio del Colle.Antiretorico il messaggio di Mattarella.Vedere e ripartire.Mattarella ha preferito lo stile del colloquio a quello del messaggio solenne.Famiglie da tutelare,impegno su lavoro ed evasione,lotta alle mafie e alla corruzione.Una lettura senza infingimenti.
Dopo averlo ricordato durante gli auguri di fine anno agli italiani,il capo dello Stato Mattarella ha ribadito la propria consononza di idee e valori con il vescovo di Roma inviandogli una lettera nella Giornata mondiale della pace.