MADRE TERESA SANTA,SORRISO PER GLI ULTIMI E ICONA DELLA MISERICORDIA.

“Non possiamo fare grandi cose su questa Terra,solo piccole cose con grande amore”,cosi santa Madre Teresa che invitava a vivere la misericordia in prima persona e per primi,senza aspettare che siano gli altri a farlo e lei ha tradotto ciò nella goccia dell’oceano, ovvero una piccola cosa, povera, ma è quella che dà significato alla vita,perchè una piccola goccia che manca rende l’oceano più povero. Ed è proprio questo il senso della carità che animava “la piccola matita di Dio.” Madre Teresa la santa degli ultimi del mondo che nel 1946,in treno ta Calcutta e Darjeeling sente “la chiamata dentro la chiamata” e chiede a Papa Pio XII di poter fondare le Missionarie della carità. Le Missionarie della carità oggi nel mondo sono 5160, presenti in 139 nazioni con un numero complessivo di 758 case. accanto a loro anche “i Fratelli della Carità”,Istituto maschile con 397 preti operanti in 69 case, sparse in 21 Paesi del mondo.

Madre Teresa muore a Calcutta il 5 settembre del 1997. Papa Wojtyla avrebbe voluto saltare le tappe dell’iter previsto per farla santa, ma gli fu detto che non era opportuno semplificare le regole perchè si sarebbe creato un precedente. Papa Francesco ha voluto che madre Teresa, accanto a Padre Pio, fossero i testimonial del giubileo della misericordia.  Il volto sorridente, solcato di rughe di madre Teresa, raffigurato in un arazzo gigantesco,sventola sotto il sole sulla facciata della basilica di san Pietro,dalla loggia delle benedizioni. ” Ritengo che il suo sorriso fosse il miglior regalo per Gesù e per noi tutte,perchè le persone,vedendo quel sorriso,non avessero tristezza nel cuore e comprendessero appunto la gioia e la speranza che derivano da un cuore che prova amore per il Signore”, così, con queste commosse parole la religiosa tedesca Mary Prema Pierick,che guida le religiose della carità, ha ricordato la figura di Santa Teresa,amata e rispettata da induisti,buddisti,musulmani,atei. Una santa moderna,una eroina della carità e della solidarietà che ha fatto dell’assistenza ai poveri la sua scelta di vita. Una santa mistica che mentre viveva la fedeltà a Gesù aveva un cuore tormentato e nonostante l’oscurità scriveva:” A volte la morsa del dolore è così grande che riesco a sentire la mia voce gridare,mio Dio aiutami. Quando guido le mie sorelle ad avvicinarsi moltissimo a Gesù, quando insegno loro ad amarlo con devoto e personale amore, desidero tanto essere capace di fare lo stesso.Mentre io sono proprio sola,vuota,esclusa,proprio non voluta.”

Madre Teresa è davvero una icona della carità e della misericordia che riconosceva nei poveri il volto di Cristo. Il suo messaggio resterà attuale finchè esisterà al mondo una umanità sofferente,esclusa,umiliata.

Il suo salire agli altari è anche un momento importante di ritrovo per vincere l’indifferenza e capire come sviluppare il nostro essere al servizio della comunità. Il mondo non ha bisogno di maestri che pontificano, ma di testimoni d’amore.

 

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