OMOSESSUALI ALLA RICERCA DI DIO.GAY CREDENTI FUORI DALLE CATACOMBE.

Sono un trentina in Italia i gruppi di cristiani Lgbt, persone credenti che cercano soltanto qualche cosa:rispetto,accoglienza,comprensione. La realtà dei gruppi di omosessuali credenti in Italia è decennale ed è molto diversificata. In alcuni casi la nascita di questi gruppi è stata opera di sacerdoti, ma molto più di frequente è stata l’espressione genuina degli stessi omosessuali credenti e del loro desiderio di condividere pensieri, esperienze ed azioni concrete. A Napoli il gruppo “Ponte sospesi”: Il gruppo dei credenti omosessuali partenopei vuol aiutare a costruire dei “Ponti Sospesi” verso la Speranza per far entrare anche Dio nella nostra vita, certi che noi già siamo nelle palme delle sue mani (Isaia 49,16).

Si può dire che con Papa Francesco è iniziata una lunga marcia. Tutto iniziò nell’estate del 2013,nel viaggio di ritorno da Rio de Janeiro,usò parole chiare in merito all’omosessualità:”Se una persona è gay e cerca il Signore con buona volontà,chi sono io per giudicarla?. Certo la parte omofoba della Chiesa è rimasta tale, sicuramente è un’apertura pastorale più che teologica. Poi Bergoglio di ritorno dal viaggio in Armenia,il 26 giugno del 2016 affermò:” Io credo che la Chiesa debba chiedere scusa ai gay che ha offeso.” I segnali di cambiamento,seppur minimi,ci sono. In tre diocesi (Torino,Cremona e Parma) sono stati nominati ufficialmente dei referenti per accompagnare persone e gruppi di credenti omosessuali nel loro cammino di ricerca spirituale. Ancora molte resistenze però,anche se ci sono sacerdoti che accettano di benedire coppie omo,altri propongono una benedizione separata per i due membri della coppia.Le altre comunità cristiane agiscono diversamente. In Francia la Chiesa protestante unita ha concesso dal 2015 alle coppie sposate dello stesso sesso la possibilità di essere benedette da un ministro di culto.Il catechismo cattolico considera ancora il desiderio omosessuale “disordinato”. L’unico ministero nazionale e internazionale LGBT approvato dalla Chiesa reputa “l’attrazione verso lo stesso sesso” come una malattia indesiderata o una dipendenza, simile all’alcolismo.

“È tempo che i cattolici progressisti si rendano conto di ciò: nonostante i gesti del Papa verso le persone LGBT, il senso del peccato e l’ingiustizia sono molto più radicati rispetto allo stile pastorale del Pontefice. Perché continuiamo a prendere in giro noi stessi credendo che un Papa possa porre rimedio all’omofobia inveterata della Chiesa?”(Riflessioni di Jason Steidl pubblicate sul blog The Wild Reed (Stati Uniti) il 6 ottobre 2015, liberamente tradotto da Siena R.).  Qualche sollecitazione per approfondire.

Le principali espressioni del magistero romano nelle quali è stato trattato
il tema dell’omosessualità o temi correlati di morale familiare

 

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