La diaspora dei malati dal Sud non si arresta e anzi si teme che la situazione stia peggiorando in Campania,Calabria Puglia e Sicilia. Chi si sposta,e questa non è una novità,va soprattutto in Lombardia e in Emilia Romagna ,che più attrae specialmente per i malati di cancro. Circa 110mila persone negli ulti sono arrivate dal Sud per essere ricoverate in Lombardia. Un quinto delle degenze,poi entrano anche in Emilia, Toscana e Veneto. Il giro di affari della mobilità sanitaria è di 1,3 miliardi di euro. Oltre il 20% dei ricoveri dei campani che lottano contro il tumore avvengono fuori Regione,il 12% in Puglia,in Calabria il40%. Insomma per l’oncologia i numeri dell’esodo sono impressionanti.
Provvedimenti, accordi, regolamenti e bacchettate e richieste al Governo dei Governatori non riescono a ridurre questi “viaggi della speranza.” Le persone si allontanano dal loro sistema sanitario regionale perchè non si fidano, lo ritengono inadeguato, prigioniero della burocrazia, crescono le liste di attesa e cala la qualità dei servizi. Tante volte ci si sposta, però, per prestazioni sanitarie banali o comunque svolte bene anche a pochi chilometri da casa. Non sorprende che alcune Regioni facciano molto affidamento ai privati, altre meno.Le Regioni che ricorrono maggiormente ai privati sono Lazio e Lombardia( esse esternalizzano il loro 40% della spesa sanitaria). La Lombardia ogni anno arrotonda il suo fondo con ben 530 milioni di euro.
Tutte le Regioni meridionali,ad eccezione del Molise,hanno un saldo negativo della mobilità sanitaria.
Campania e Lazio sono state sempre le più indisciplinate e da sole” divorano” il 57% del debito sanitario complessivo. Negli ultimi anni le Regioni del Centro-Nord hanno mediamente accumulato un disavanzo pro capite di 139 euro,a differenza delle regioni meridonali il cui disavanzo procapite è di 1235 euro! Quasi nove volte superiore al Nord. E qui da noi viene a farsi curare nessuno, a meno che non si sente male in vacanza.
Logico che chi ha sprecato di più adesso sia in grave disagio. Non solo fuga di cervelli dal Sud, ma anche malati con la valigia. E da qualche anno non solo ammalati, ma anche medici e specialisti!