Il buon Maurizio Sarri,56 anni,ha iniziato da poco la sfida della sua vita.E’ sereno,dalle prime battute appare psicologo e motivatore.Ha parlato con Insigne a lungo.Il “pocho” napoletano gli ha chiesto di essere provato come trequartista.Certo contiene l’entusiamo,ma è un allenatore che stava per firmare con il Milan,era inseguito dalla Sampdoria.
Poi il cielo in una stanza e sceglie Napoli per fare la differenza. Differenza è una parola che calcisticamente parla di presente e di futuro.
Lui vive questo momento con distacco, con serenità, con la consapevolezza di dover essere un bravo “educatore” che tirerà fuori il meglio dai suoi giocatori.
Se andava al Milan,sarebbe stato il nuovo Sacchi. Adesso è del Napoli e qualcuno, con la doppiezza farisaica,dice che abbiamo un allenatore da media classifica.
Propagande e realtà!
Io sono fiducioso di questo uomo che per passione vive il suo mestiere e non come soldato di ventura!
(articolo scritto il 14 luglio 2015)