Quanti giovani hanno ormai smesso di cercare lavoro, rassegnati a continui rifiuti o all’indifferenza di una società che premia i soliti privilegiati, benchè siano corrotti, e impedisce a chi merita di affermarsi. Il lavoro non è un dono gentilmente concesso a pochi raccomandati, è un diritto per tutti”, così papa Francesco che continua a mettere il dito sul nervo scoperto della disoccupazione.
Nel ventesimo anniversario del percorso avviato da don Mario Operti, compianto direttore dell’ufficio Cei per il lavoro, con lo sguardo rivolto soprattutto al Mezzogiorno. Papa Francesco ha ricevuto gruppi e cooperative che sono nati da quell’intuizione e dall’impegno di fondi 8xmille. Nasce così progetto Policoro, che trae il nome dalla città della Basilicata dove avvenne il varo dell’iniziativa. I numeri: 700 le imprese nate nel nostro Paese, 4000 i posti di lavoro creati dal progetto, 100 circa i milioni annui del giro di affari, 138 le diocesi coinvolte nell’iniziativa.
Il Policoro sempre in prima linea accanto ai giovani che, con concreti progetti di lavoro operano contro il potere e la non cultura mafiosa. Tante imprese nate sui terreni confiscati alla mafia.
Senza lavoro si rischia di perdere la dignità. Il lavoro deve rendere liberi. Un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale è in cammino con la Chiesa italiana al fianco. L’indignazione e la sofferenza che sta procurando la disoccupazione giovanile è sotto gli occhi di tutti. La politica alzi la testa!
