Il fumetto “Filumena Marturano” è la terza uscita della casa editrice Nicola Pesce Editore dedicato al grande attore napoletano scomparso Eduardo De Filippo. Questa dopo “Questi fantasmi” e “Natale in Casa Cupiello” e il terzo delle diciotto opere che compongono l’opera che la famosa casa editrice salernitana vuole dedicare a uno dei volti più famosi e importanti dell’immaginario collettivo di Napoli.
Il fumetto porta le firme di Mauro Salvatori (matita), Antonio Funaro (colori), Nigraz (copertina), Valeria Morelli (lettering) e Nicola Pesce (Progetto grafico). L’opera completa di tutti e tre gli atti è un cartonato completamente a colori con tanto di glossario con tanto di “traduzione” in italiano se per caso qualche lettore non riuscisse a capire il senso di qualche battuta di qualche dialogo all’interno dei “balloons” (così vengono chiamati le nuvolette che si trovano nelle tavole di un fumetto) anche se ad un primo in patto la comprensione di ogni singola battuta dovrebbe essere da subito chiara a tutti. Ma se qualcuno non dovesse comprendere, ecco che può andare nelle pagine finali per capirne il senso.
Quindi, dopo la versione cinematografica del 1951 diretto da Eduardo Stesso e da sua sorella Titina per poi diventare una versione televisiva con Regina Bianchi diversi anni dopo, ecco che il lavoro più famosa e meglio conosciuta dall’artista partenopeo scomparso nel ’84 a Roma diventa una storia a fumetti per la collana che prende il nome dell’artista stesso e da cui nelle prossime uscite ci saranno altre due “rivisitazioni” come “Il Sindaco del Rione Sanità” e “Le Voci di dentro” per poi concludere la collana che conterrà diciotto dei più famosi lavori dell’attore, poeta e regista napoletano.
Infine, per chi volesse acquistare quest’opera con le altre due, non dovrà fare altro che recarsi sul sito online della casa editrice per effettuare l’acquisto. la terza uscita della collana, come le altre due, si possono ottenere al prezzo di €19.90. Forse questa iniziativa potrebbe essere un buon metodo per avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza di lavori di Eduardo che loro hanno solo sentito parlare magari dai propri genitori o nonni non avendo mai avuto l’occasione di guardare una volta un film ispirato alle sue storie.