Oggi si terrà la quarta di giornata di votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica. Da oggi basta la maggioranza assoluta (505 voti) per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Ma con ogni probabilità si replica lo schema dei giorni precedenti. Il Pd, infatti, ha già annunciato che voterà scheda bianca. Un accordo ancora non c’è.
Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Enrico Letta continuano a trattare su una lista di nomi per l’elezione. Tensioni e confusione tra Fdi e Forza Italia. Ieri in Aula il partito di Giorgia Meloni si è staccato e ha votato per il co-fondatore Guido Crosetto, candidato di bandiera che ha preso 114 preferenze (quasi il doppio rispetto ai Grandi elettori Fdi, 63 in tutto), il secondo più votato dopo Sergio Mattarella (125 voti). Il segretario del Pd, invece, punta sulla giornata di domani (venerdì 28 gennaio) per una intesa con il resto della maggioranza al governo.
Il quarto scrutino avrà inizio alle 11. Prima il vertice di centrodestra. Con Matteo Salvini che va già all’attacco: “Gli altri leader li sento tutti i giorni, è il mio lavoro. Porto proposte, abbiamo nomi di assoluto livello, non penso che il centrodestra che rappresenta decine di milioni di italiani debba dimostrare qualcosa e che solo a sinistra ci siano profili morali e istituzionali. Prima si elegge “il capo dello Stato” meglio è. Stiamo scegliendo la più alta carica dello Stato, dobbiamo fare una scelta che renda orgogliosi gli italiani “. E sul nome di Pierferdinando Casini il segretario del Carroccio aggiunge: “Proposto da sinistra, è stato eletto con il Pd“.
Il segretario leghista Salvini, inoltre, ha dichiarato: “Continuo a ritenere – lo ritenevo ieri, lo ritengo oggi, e lo riterrò domani – che Draghi sia prezioso alla guida del governo. È prezioso lì dove è”.
Riguardo la giornata di votazioni che si andrà ad affrontare, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha lasciato le seguenti dichiarazioni su Radio Leopolda: “Non credo che si chiuderà oggi ma domani. Credo che anche oggi sarà un’altra giornata persa”.
(Fonte La Repubblica)
