Il digitale è il vero antidoto alla paralisi delle attività. Coronavirus insegna. L’istruzione poi – ovvero la spina dorsale di un Paese – non può abbassare la saracinesca. Quindi stop alle ipocrisie: si utilizzi la formazione a distanza per raggiungere ogni angolo del villaggio globale. Il web è democratico, flessibile, economico, ubiquo, in una parola “salvifico”.
Proprio così, l’online ci salverà.
· Rigenererà il nostro sistema universitario – ancora troppo ancorato a rigidi schemi di formazione frontale – abbattendo le barriere spazio/temporali
· Renderà più efficienti le imprese offrendo al personale l’opportunità di formazione a domicilio senza sottrazione di ore di lavoro.
· Aiuterà i nostri giovani a perfezionare e a manutenere le competenze durante tutto l’arco della propria vita professionale.
· Contribuirà all’interazione sociale creando una comunità autenticamente multiculturale e multietnica.
· Faciliterà l’adozione di spazi virtuali aperti e idonei a generare una partecipazione attiva da parte del grande pubblico esortandolo alla comprensione dei problemi non banali del nostro tempo. E si potrebbe continuare…
La macchina universitaria ha il compito di trasmettere il sapere su larga scala e senza interruzioni. Il web è il suo carburante. Si accendano subito i motori. Nell’interesse del nostro Paese.