Altro che fantascienza, a fine anno sulle nostre teste ci saranno i primi prototipi di taxi volanti a propulsione elettrica e a zero emissioni da chiamare con una semplice app.
Parola di Tom Enders, amministratore delegato del colosso tedesco Airbus, che a Monaco durante il Digital Life Design ha annunciato la conclusione della sperimentazione entro il 2017. Anche Uber e Google stanno progettando auto volanti, ma i tempi saranno più lunghi rispetto ad Airbus.
Siamo all’alba di una nuova era del trasporto urbano e i cervelloni della Silicon Valley sono a lavoro a pieno ritmo. Chi è terrorizzato dal salire su un semplice aeroplano si rassegni alla svelta; prestissimo le nostre abitudini di mobilità prenderanno le vie del cielo. Corridoi aerei sopra le città con zone di decollo e atterraggio in punti strategici come aeroporti e stazioni diventeranno la regola.
E veder sfrecciare un taxi volante a 160 km all’ora senza pilota farà storcere il naso a qualcuno. Poco male. Entro i prossimi 13 anni oltre il 60% delle persone vivrà in città con un incremento del 10% della popolazione urbana. Decongestionare il traffico per via aerea è un imperativo.
I 344 chilometri di auto in coda registrati nella metropoli brasiliana di San Paolo nel 2014 dovranno rimanere soltanto un infernale ricordo.