Ancora omofobia. Quando verrà eliminata questa piaga sociale?
Ieri chiunque si sia a trovato a trascorrere il pomeriggio navigando tra un social e l’altro, si sarà sicuramente imbattuto in un video che ritraeva un’aggressione omofoba ai danni di due giovani ragazzi romani.
Nel video è possibile vedere i due giovani che, in attesa della metro, si stavano scambiando un bacio. Improvvisamente al binario opposto un uomo, che definire tale risulta abbastanza inadeguato, inizia ad urlare contro la coppia. In pochi secondi li raggiunge e inizia a malmenare prima uno dei due ragazzi e poi inizia ad accanirsi sull’altro, colpendolo con calci e pugni, nonostante quest’ultimo gli chiedesse di smetterla, poiché non stavano facendo nulla di male.
Ciò che turba e allo stesso tempo irrita leggermente, è che nessuno dei presenti abbia mosso un dito per aiutare i due malcapitati; c’era chi urlava, chi era impegnato a fare il video, ma nessuno che li abbia aiutati. Ora è scontato domandarsi: ma la sicurezza dov’era in quella stazione metropolitana? Possibile che non c’era un minimo di controllo?
Tramite l’Ansa, tuttavia, emerge che la vicenda si è verificata in realtà il 26 febbraio. Le associazioni Gaynews e Gaynet Roma ieri, in un post su Facebook hanno dichiarato: “Denunciamo con sgomento l’aggressione subita da Jean Pierre Moreno, rifugiato e socio dell’associazione, presso la stazione dei treni di Valle Aurelia in Roma, che stiamo seguendo grazie al supporto legale di Rete Lenford. I fatti si sono svolti il 26 febbraio intorno alle 21 e sono stati resi noti solo ora per agevolare l’iter legale. Sfortunatamente l’iter con le forze dell’ordine non è stato facile. La polizia ha faticato a comprendere il movente omofobo ed è servita una integrazione della denuncia per mettere nero su bianco la richiesta di recuperare i video delle telecamere di sicurezza, che proverebbero la dinamica dei fatti“.
Ovviamente numerosissimi hanno mostrato solidarietà alla coppia, non solo persone comuni, ma anche membri della politica.
Sempre su Facebook, infatti, il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha dichiarato: “Rimango scioccata davanti questa assurda e brutale violenza a Roma a danno di un ragazzo che, dalle ricostruzioni della stampa, sarebbe stato aggredito solo perché baciava il suo compagno. Spero che il responsabile di questa vigliacca violenza la paghi: queste immagini sono indegne per un paese civile. La mia piena solidarietà al ragazzo aggredito”.
La sindaca di Roma Virginia Raggi su Twitter invece afferma: “Solidarietà e vicinanza ai due ragazzi vittime di un’aggressione alla stazione Valle Aurelia. Ogni forma di discriminazione e violenza va fermamente condannata. Episodi come questo rappresentano un’offesa intollerabile verso tutta la nostra comunità”.
E ancora, il presidente della Regione Lazio Zingaretti, sempre sul noto social Facebook dichiara: “Due ragazzi picchiati per un bacio. Sembra incredibile ma è successo a una coppia gay pochi giorni fa a Roma. Hanno tutto il nostro sostegno. Ora subito la legge Zan contro l’omofobia. È tempo di un Paese più giusto per tutti”.
Parole sagge quelle di Zingaretti, soprattutto se si pensa che siamo nel 2021 e non più nel Medioevo, dove si era costretti a nascondersi se si conduceva una vita che entrava in contrasto con quelli che erano i valori che la società imponeva. È assurdo come ancora ci si debba difendere o si debbano dare spiegazioni per una semplice scelta d’amore. L’essere che ha commesso quest’aggressione è un delinquente e come tale va punito senza se e senza ma. L’omofobia è un reato e va perseguito.
Quanto ancora si dovrà attendere per la legge contro l’omofobia? Quanti ancora dovranno soffrire per il proprio amore? Penso che si sia proprio toccato il fondo. E cosa si diceva poco tempo fa? Questo periodo ci avrebbe resi migliori? Ahimè, dopo tutto ciò che si sta verificando, onestamente ho dei dubbi.