Tutti coloro che si occupano di scienza dello sport sentono oggi il dovere di diffondere tra il grande pubblico gli importanti risultati conseguiti dalla ricerca ufficiale, in particolare in considerazione dell’evidenziata interrelazione tra corretto esercizio fisico abituale e benessere nell’uomo. Proprio per questo, praticare sport al mattino – magari prima di andare al lavoro o all’università – sta diventando un’abitudine sempre più diffusa tra gli italiani che, per ricaricare le batterie e partire col piede giusto, sfruttano le prime ore della giornata per dedicarsi all’attività fisica. Una (sana) novità che coinvolge ben 18 milioni di persone nel nostro Paese.
Dagli amanti della corsetta ai fanatici della sala pesi: l’attività fisica è ormai per molti un tratto irrinunciabile del proprio stile di vita. E per fortuna, aggiungeremmo. Quasi tutti gli studi scientifici sul benessere, infatti, ribadiscono che lo sport fa bene al corpo e alla mente. Un toccasana, insomma, soprattutto quando va a braccetto con un’alimentazione senza eccessi. Secondo l’ISTAT, nel 2015 oltre 20 milioni di italiani praticavano sport con continuità o saltuariamente. E alcuni di questi avranno notato che lo sport aiuta anche con le tensioni lavorative, ad esempio.
Sì, perché una partita di calcetto o una corsa «ci scaricano». I nervi si distendono e per qualche ora smettiamo di pensare a ciò che ci assilla nelle altre ore della giornata. Dal punto di vista puramente fisiologico, l’attività fisica innesca il rilascio di alcune sostanze, fra cui il neurotrasmettitore serotonina, che ci fanno sentire meglio: più felici, potremmo ardire, o per lo meno più spensierati.
E quando l’attività sportiva viene svolta prima di andare al lavoro? Anche in questo caso, si possono trarre dei vantaggi. D’accordo, l’impresa non è semplice. Occorre alzarsi prima, innanzitutto. E la sveglia anticipata non è il primo della lista dei desideri per molti di noi. Bisogna poi preparare tutto il necessario la sera prima, quando magari siamo sfiniti dalla giornata appena conclusa. E, se non abbiamo l’opportunità di passare da casa prima di andare in ufficio, siamo costretti a portarci appresso borse e borsoni. Diciamocelo chiaro e tondo: serve molta determinazione.
Ma chi, ad esempio, ha provato a correre per le strade di una città semi deserta alle 6 del mattino, sa che il ritorno è di valore. La giornata comincia sotto un’altra luce già solo per il fatto che inizia con un’attività piacevole, che dà soddisfazione. In alcune nazioni, l’attività fisica di prima mattina è in qualche modo ritualizzata, è un costume sociale. Basta pensare all’Australia: moltissimi aussie puntano la sveglia all’alba e indossano le scarpe da running e anche in California l’esercizio mattutino è molto diffuso.
Fare sport prima di iniziare il proprio lavoro ha vantaggi “strutturali”. «La prima motivazione per fare attività fisica alla mattina è il fatto che così si è “sicuri” di farla» spiega Antonio Paoli, professore delegato per lo sport e il benessere dell’Università di Padova. «Spesso facendola alla sera intervengono molteplici fattori (stanchezza, giornata di lavoro impegnativa, ultime commissioni) che ci portano a posporre e quindi, di fatto, a saltare l’allenamento».
Non sembra invece che in termini di dimagrimento ci sia un parere definitivo finora. Forse non si perde più peso quindi, ma le performance a lavoro potrebbero trarne comunque vantaggio. Sembra infatti che il rendimento a scuola dei bambini migliori quando «viene eseguita dell’attività fisica al mattino». E in generale alcune ricerche mostrano un miglioramento dei cosiddetti ritmi circadiani, che comprendono quello sonno-veglia. A questo proposito è stato osservato un miglioramento «soprattutto per le persone che faticano a “carburare” al mattino, o che soffrono del cosiddetto Delayed Sleep-Wake Phase Disorder cioè l’estrema difficoltà a iniziare le normali attività lavorative o di studio in orari accettabili».