“Gli interessi della Libia sono innanzitutto gli interessi della Libia che, quando sono pienamente soddisfatti, sono anche gli interessi dell’Europa tutta. Sono stanco di leggere di deliri neocoloniali, se si stiano facendo gli interessi dell’Italia o quelli della Francia. Il nostro governo ha appoggiato l’unico governo riconosciuto dall’Onu con l’obiettivo di fare gli interessi di tutti“così si esprime Pittella dicendo di sè. “da socialista ed europeo, da uomo che persegue ideali di pace e giustizia per tutti gli uomini, non in funzione del passaporto o del colore della pelle, dico basta alle letture nazionaliste degli affari esteri. In questa direzione, si è mossa la stessa Unione Europea, perchè puntiamo solo ed esclusivamente alla stabilizzazione e alla pace in Nord Africa, dalla quale dipende la sicurezza di tutta la sponda Nord del Mediterraneo. Ragionare per “sfere d’influenza”, come mi sembra che alcuni stiano facendo in queste ore, montando polemiche fra Italia e Francia, è antistorico e pericoloso” continuando”È finita la stagione del colonialismo. I diritti e gli interessi di tutti, non solo si possono, ma si devono conciliare, se non vogliamo ripetere gli errori del passato. Il mio impegno per l’Africa è una scelta di campo. Perché sento il dovere di aiutare chi è più debole. E lo faccio negli interessi di tutti, negli interessi dell’Italia e dell’Europa che saranno più sicure e floride quando potremo godere tutti di quello splendido capitale di risorse che rappresenta la sponda Sud del Mediterraneo“. In conclusione, Gianni Pittella, si esprime sulla questione “mare nostrum”: “Il concetto di “mare nostrum” deve esprimere il “noi”, non il possesso di alcuni sugli altri. L’Italia si è mossa perseguendo questi valori e con il realismo di chi sa che non puoi riportare indietro le lancette della storia“.
