Il simbolo con cui il Pd andrà alle elezioni europee è stato congegnato apposta per poter candidare nelle liste anche gli ex scissionisti di Mdp. Il logo del partito resta, nella parte bassa viene aggiunto quello del movimento di Calenda, Siamo europei e sulla destra, in versione ridotta rispetto agli altri due, quello del Pse con la scritta Socialisti e democratici. Ed è quella la dicitura che dovrebbe permettere a Zingaretti di inglobare Speranza e soci. I quali, quindi, non avrebbero un simboletto tutto loro nella scheda elettorale, ma facendo parte della famiglia del socialismo europeo si dovrebbero sentire rappresentati dal logo del Pse. Un po’ pochino? Zingaretti, che ha presentato il «nuovo simbolo» insieme a Calenda e al presidente del Pd Gentiloni sembrava sincero nella sua apertura di credito ai transfughi del Pd: «Spero in un loro coinvolgimento».
E contro il rischio dei sovranisti Zingaretti apre a una “rete di alleanze” anche per le amministrative di primavera. Ma con chi e come strutturarle? “Alleanza non significa convergenze che mettono indietro le lancette della scissione”, dice il neosegretario del Pd quasi a voler tenere buoni i renziani che temono un ritorno di fiamma con Bersani & Co, già molto agitati per il rientro nel Pd della deputata Elisa Simoni. “Non è mio obiettivo e credo non lo sia nemmeno per Articolo 1 che va a un congresso per divenire un soggetto politico”. Estote parati, dice Zingaretti ai suoi dirigenti, state pronti. “C’è un ritorno di forze che vogliono tornare a dialogare e noi dobbiamo farci trovare aperti e pronti. Per dire, c’è Italia Comune di Pizzarotti e Pascucci, che hanno fatto molti accordi in Italia come in Piemonte; ci sono le liste civiche legate a sindaci comunque argine allo sfondamento della destra; c’è +Europa, c’è Democrazia solidale, una nuova realtà che dobbiamo aiutare a consolidarsi e crescere perché sono una attrattiva a pezzi di elettorato in uscita dal centrodestra che non guardano a noi in primo luogo; c’è Campo Progressista. E’ il brodo in cui può lievitare una inaspettata risposta positiva di tante persone”.