A Tolosa, alle ore 15, la sfida tra Italia e Svezia, valevole per la qualificazione agli ottavi degli Europei in Francia, e’ soprattutto la rivincita degli azzurri contro Ibra e quel suo meraviglioso tacco, uno dei gesti piu’ belli del campione svedese, che comporto’ prima il pareggio degli svedesi contro la squadra azzurra, allenata a quell’epoca da Giovanni Trapattoni, e successivamente il famoso “biscotto”, tra Svezia e Danimarca che tra vari calcoli, escluse matematicamente l’Italia da Portogallo 2004. Qui e’ tutto diverso, rispetto a quell’anno, l’Italia non ha campioni del calibro di Cassano, Vieri, Del Piero, Pirlo e Nesta, ma ha una squadra ben assortita, capace solo 5 giorni fa’ di domare nella sua tana, il Belgio, una delle squadre favorite del Torneo.
Scenderanno in campo, quasi sicuramente gli stessi che hanno giocato contro la squadra belga, ad esclusione di Darmian, apparso incerto e palesemente in difficolta’ sulla fascia, inserendo De Sciglio, positivo nei minuti concessi da Conte nel secondo tempo della partita. Nella squadra svedese, ovviamente spicca la stella di Ibrahimovic su tutti, ma ci sono Ekdal, vecchia conoscenza del nostro campionato, sempre insidioso nei suoi inserimenti, e Kallstrom che cerchera’ rifornimenti per Ibra.
Per l’Italia, un occasione ghiotta nel caso vincesse, poiche’ accederebbe automaticamente agli ottavi, calcolando il ripescaggio delle migliori terze dei gironi, e permetterebbe a Mister Conte, nella terza ed ultima partita contro l’Irlanda, di operare cambi, scientificamente e fisiologicamente importanti, per far rifiatare i titolari, in vista di sfide ben piu’ importanti.