Anche questo Europeo si e’ concluso, con qualche sorpresa, noi telespettatori con qualche sbadiglio. Il business che ruota attorno a questi eventi, ultimamente e’ maggiore dello spettacolo di cotanta attesa, ma lo show must go on, sa da fare. Grazie ai diritti Tv, della manifestazine, l’Uefa riuscira’ a ripianare i debiti in rosso, poiché, e’ l’unico evento in cui non bisogna ripartire gli utili con i club, di cui andranno solo briciole, mentre i costi dell’evento, ricadono sul paese ospitante. Un vero Business, 4 anni fa, l’Europeo in Polonia-Ucraina, frutto’ un utile alle casse Uefa, di 560 milioni di euro. La piu’ bella notizia e possiamo affermarlo con certezza, e’ stata la totale assenza di minacce di gruppi terroristici, che potevano minare in qualche maniera la manifestazione; organizzazione perfetta, in tema di sicurezza e comunicazione. Per il resto, si ricordera’ la splendida favola islandese, con i festeggiamenti da paura, di un popolo in visibilio, per l’impresa dei propri connazionali; i muscoli e la classe di Bale al servizio dei Gallesi, l’Italia operaia dell’ Eder sbagliato, lo scavetto di Pelle’ e il balletto di Zaza. Hanno vinto i tatticismi esasperati, la fisicita’ che toglie poesia all’essenza del calcio; i tempi di Espana 82, Mexico 86, Italia 90..sono lontanissimi, con giocate, giocatori e situazioni ambientali e politiche memorabili, che tutt’ora ricordiamo. 
Della finale, Portogallo-Francia, ricorderemo un deludente C.Ronaldo( durante la manifestazione ben poca roba), che dopo appena 16 minuti, lascia il campo claudicante, difese asserragliate come dei veri fortini, zero giocate, un giocatore sconosciuto, che pesca dal cilindro, il tiro della vita. Tropp poco, in raffronto a come vendono i pacchetti di queste manifestazioni; la dura verita’ e’ che la vera partita, si gioca prima e dopo la manifestazione, non pensando minimamente al logorio dei giocatori, alla calendarizzazione simultanea di Coppa America ed Europeo, dopo una stagione snervante. Lo spettatore, merita’ rispetto, poiché con l’era di Internet, e’ preparato fino al midollo. I mondiali in Russia, visto il livello di giocatori presenti in questo europeo, e’ preoccupante, tutti robotizzati, senza un po’ di estro, genialita’ o colpo, che faccia sobbalzare dalla sedia, il tifoso. Siamo arrivati ad un punto, che i veri fuoriclasse siano i telecronisti, che pur di rendere emozionante una partita scialba, si lasciano andare a commenti ed affermazioni pirotecniche, per una semplice rimessa laterale, o un tiro calciato davanti la porta…
