Ultima chiamata per l’Italia Under 21 , al bivio per continuare il proprio cammino agli Europei ! Questa sera , allo stadio Miejski di Cracovia , ore 20.45 , gli azzurrini sfidano la Germania nell’ultimo match del Gruppo C . La sconfitta per 3-1 contro la Repubblica ha complicato non poco il cammino azzurro :infatti , ora serve battere la Germania per centrare l’impresa e conquistare la semifinale . Per quanto concerne le formazioni ,il ct Di Biagio opta per il suo collaudato 4-3-3 (anche se in allenamento è stato provato anche un 4-4-2) ,riproponendo la formazione che ha trionfato nel primo match contro la Danimarca : Donnarumma in porta ; difesa a quattro con Conti e Barrecca sulle corsie esterne , mentre la coppia centrale dovrebbe esser formata da Rugani e Caldara, che dovrebbe esserci nonostante qualche problema fisica . A centrocampo , ritorna Gagliardini, coadiuvato da Pellegrini e il capitano Benassi , mentre in attacco , confermato il tridente composto da Petagna , Berardi e Bernardeschi ,anche se resta viva la candidatura di Federico Chiesa , che ha ben impressionato nei due match contro Repubblica Ceca e Danimarca . Per quanto riguarda la Germania ,il ct Stefan Kuntz dovrebbe optare per un offensivo 4-2-3-1 : in attacco spazio al bomber Selke appoggiato dal trio di mezze punte formato da Weiser, Meyer e Gnabry, nuovi talenti del calcio tedesco . Gli azzurrini devono gettare il cuore oltre l’ostacolo per centrare una vera e propria impresa . Sono solo due le possibilità che hanno i ragazzi di Di Biagio per continuare il sogno in Polonia: innanzitutto, battere i tedeschi e sperare che la Repubblica Ceca non porti a casa l’intera posta in palio. In questo ,caso Italia e Germania sarebbero al primo posto nel girone ma gli azzurrini avrebbero lo scontro diretto a favore. Nel secondo caso , con una vittoria della Repubblica Ceca , gli azzurrini per qualificarsi dovranno battere la Nazionale tedesca con almeno due gol di scarto partendo da 3-1 senza guardare i risultati altrui. Ipotesi , situazioni che passeranno in secondo piano al fischio d’inizio della partita più importante del cammino europeo azzurro . Serve un’impresa di cuore e orgoglio , per continuare il cammino europeo ….