L’evasione fiscale rimane uno dei fardelli più pesanti per l’economia italiana. Nel 2019 la Guardia di Finanza ha scoperto 6.841 reati fiscali e ha enunciato 14.540 responsabili, di cui 389 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 1 miliardo di euro. Ma non finisce qui: 709 sono le persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, oltre i mille siti chiusi perché vendevano merce contraffatta, fino ad arrivare alla lotta la narcotraffico e alle numerose violazioni per riciclaggio e auto-riciclaggio.
Sono soltanto alcuni dei dati contenuti nel bilancio operativo del 2019 della Guardia di Finanza e dell’emergenza da “covid-19” diffuso in occasione del 246° anniversario della fondazione del corpo e riportato da Today. Nel 2019 la Guardia di Finanza ha eseguito in totale 1.084.537 interventi operativi e 51.130 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
Evasione fiscale e non solo: i numeri della Guardia di Finanza
Sono 1.627 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero, 9.020 gli evasori totali individuati nel corso del 2019. Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 22.151 gli interventi della guardia di Finanza lo scorso anno, 5.434 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 1.309 le deleghe svolte con la Corte dei conti. Reddito di cittadinanza: denunciati all’Autorità Giudiziaria 709 soggetti che lo percepivano indebitamente.
Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 10.750 soggetti. Nel contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 1.168 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2.351 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 253 sono stati tratti in arresto.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi della Gdf hanno effettuato oltre 13.300 interventi e dato esecuzione a più di 2.700 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 290 milioni di prodotti industriali contraffatti. Oltre 1.030 i siti internet oscurati o sequestrati nel 2019 perché utilizzati per commercializzare on line merce contraffatta. Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti perpetrati via mare, il Corpo della Gdf attraverso la Componente Aeronavale ha sequestrato oltre 16 tonnellate di droga e arrestato 15 narcotrafficanti.
Sul fronte dell’immigrazione irregolare, nel 2019, la Guardia di Finanza ha arrestato 48 responsabili e sequestrato 145 mezzi utilizzati per l’illecito traffico, mentre i migranti intercettati dai Reparti territoriali e navali sono stati 4.971. Emerge dal bilancio operativo del 2019 della Guardia di Finanza e dell’emergenza da “covid-19” diffuso in occasione del 246° anniversario della fondazione del corpo.
Sequestrati 11 milioni di kg i prodotti energetici e 201.699 kg di sigarette di contrabbando, mentre nel settore del gioco illegale, sono state riscontrate 1.883 violazioni e concluse 157 indagini di polizia giudiziaria.
Guardia di Finanza, i controlli sulle misure anti-coronavirus
Sono circa 1 milione i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: quasi 5.800 persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 139 tratte in arresto. Nei primi mesi del 2020, nel settore della contraffazione sono stati denunciati 655 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 138 casi e sottoposti a sequestro oltre 26,3 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 724 mila confezioni e 85 mila litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Oltre 607 mila mascherine e oltre 15 mila flaconi di prodotti per l’igiene sono stati requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.
Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In questo ambito, sono stati approfonditi elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni. In tale ambito, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 195 soggetti per il reato di manovre speculative su merci ed è stato sequestrato oltre 1 milione di beni, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto.
Nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 2.672 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 586 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, nell’ambito contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, quota 181 milioni di euro e 409 milioni di euro circa.
Coronavirus: la Componente aerea del Corpo della Gdf ha fornito supporto al Dipartimento della Protezione Civile con l’esecuzione di 34 missioni di volo che hanno consentito il trasporto di oltre 29 tonnellate di materiale sanitario e di 500 medici e infermieri. Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 4.500 militari.
Spesa previdenziale e sanitaria: i reparti della Gdf hanno portato a termine, in totale nel 2019 , 1.430 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 3.844 persone, di cui 35 tratte in arresto. Scoperte, a livello nazionale, indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 47 milioni di euro. Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 5.205 soggetti per danni erariali nonché eseguiti sequestri per 66 milioni di euro.
Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ha proceduto nel corso del 2019 all’analisi di 82.810 segnalazioni di operazioni sospette in materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti. L’attività di sorveglianza svolta dai Reparti aeronavali della Gdf, anche con il supporto della componente territoriale, ha permesso di intercettare e sottoporre a sequestro, in occasione di 4 distinte operazioni, oltre 20 tonnellate di T.L.E. e di procedere all’arresto di 33 contrabbandieri di varie nazionalità.