La docu-fiction di Rai “Fabrizio De André – principe libero” ha riscontrato un grande successo sia nei due giorni di proiezione al cinema sia nei due giorni mandata sulle reti dell’emittente Nazionale battendo addirittura diversi programmi che sempre in quelle ore stavano andando in onda su altre frequenze televisive. In due giorni il film ha intrattenuto più di dodici milioni di spettatori davanti alla Tv. Numeri impressionati quasi come quelli raccolti durante la proiezione nelle sale italiane.
Il documentario stesso è stato acclamato anche dal pubblico e soprattutto dagli stessi Fan del “Faber” la quale sui vari social hanno ritenuto positiva l’interpretazione del giovane attore Luca Marinelli nel ruolo del protagonista anche se non sono mancate critiche all’attore stesso per via del suo accento romano che non si adduceva molto (secondo loro) per interpretare un simbolo della canzone italiana che invece era di origine genoane. Ma le critiche non sono certo finite qui: infatti l’altro ieri sera molti spettatoti hanno protestato sulla scelta di Rai di tagliare una delle canzoni più famose del cantatore “bocca di Rose” per lasciar spazio al programma televisivo “Porta a porta” diretto da Bruno Vespa che proprio martedì sera intervistava il candidato Premier Silvio Berlusconi.
Comunque sia La storia raccontata (dalla durata più di tre ore totali) è stata spesso accompagnata da molte delle canzoni dello stesso De André come “Quello che non so”, “il Pescatore”, “Hotel Supramamonte” e tante altre ancora usate come colonna sonora per narrare gli anni della giovinezza, la storia d’amore con la prima moglie Puny, la separazione con la stessa, l’incontro con la cantante Dori Ghezzi (la seconda moglie) fino ad arrivare al periodo del sequestro e della liberazione qualche mese dopo. Bello è stato il finale del film con il protagonista, le sue due mogli, il suo amico d’infanzia Paolo Villaggio e tanti altri amici a guardare un concerto (questa volta reale) di Fabrizio de André sulla quale poi è esplosa tutta la protesta accennata sopra.
Domani, in occasione dell’anticipo serale della 25^giornata di Serie A tra Genoa e Inter, i tifosi rossoblu prima dell’entrata in campo dei giocatori canteranno una delle famose canzoni di André, ovvero “Crêuza de mä” (brano cantato completamente in dialetto ligure). Questo è il modo in cui i tifosi del Grifone omaggeranno il cantante e grande tifoso proprio della squadra ligure il quale questa domenica avrebbe compiuto settantotto anni
Infine, se qualcuno si fosse perso il docu-film sul cantante scomparso appena diciannove anni fa, non disperate perché lo potete vedere sia in streaming, sul sito ufficiale della Rai, oppure potete aspettare il prossimo 28 febbraio quando in tutte le edicole italiane uscirà un Dvd del film prodotto da Rai Fiction, distribuito da Nexo Digital e diretto da Luca Facchini; inoltre tutti i fan dell’autore di “Don Raffaè” possono iniziare la raccolta degli LP in studio e dei live del grande poeta qual era Fabrizio De André magari per aumentare la propria collezione iniziata per un cantante che certamente con la sua morte ha lasciato un “vuoto” che al volte può essere riempito riascoltando la sua musica che oramai è impressa nei cuori di tutti gli amanti della musica nostrana!