Dopo le accuse di pubblicità “razzista”, Facebook sotto i riflettori negli Usa anche per annunci di lavoro indirizzati a utenti di certe fasce d’età, per lo più giovani. A sollevare il caso è un’inchiesta pubblicata dal New York Times e dal sito ProPublica che già in passato ha puntato il dito contro il social per la discriminazione etnica, sugli affitti delle case, consentita agli inserzionisti di Facebook.
In quel caso la compagnia guidata da Zuckerbeg si era scusata, mentre sugli annunci di lavoro differenziati per fasce di età si difende: “Non sono discriminatori”, se rientrano in una campagna “ampia e inclusiva” Mercoledì, secondo ProPublica, presso una corte federale di San Francisco è stata depositata una class action che denuncia discriminazione basata sull’età per conto della Communications Workers of America (CWA), sindacato americano, e nell’interesse degli utenti del social oltre i 40 anni “cui potrebbe essere stata negata la possibilità di venire a conoscenza di offerte di lavoro”.