Il massimo del risultato con il minimo dello sforzo. Il Napoli vince a Verona contro il Chievo 1-2 senza convincere, almeno non totalmente. Non fosse probabilmente per i due punti rosicchiati alla Roma, ormai già a -4, e per la terza vittoria consecutiva, prima volta in stagione, adesso si parlerebbe di tutt’altro. L’attenzione, e la tensione, sono ormai altissime, perché Rafa Benitez sa di non poter più sbagliare niente se vuole agguantare il secondo posto. L’allenatore spagnolo lascia a sorpresa Hamsik e Mertens in panchina e si gioca la carta De Guzman, sull’out di sinistra, inserendo finalmente una seconda punta nel suo modulo con Gabbiadini ad agire davanti ad Higuain. Ampio turnover, molto probabilmente in vista di Napoli – Inter di mercoledì, che porta però i suoi frutti. L’autogol di Cesar, dopo un gol facile fallito da Gabbiadini, certifica uno stato di grazia particolare, almeno per il reparto d’attacco. Soliti problemi in difesa quando Rafael compie un’uscita sconsiderata e travolge Albiol ciccando completamente il pallone che poi Britos finalizza venialmente nella propria porta. Gli azzurri soffrono, soprattutto il pressing dei gialloblù, finché Gabbiadini non trova l’angolo giusto riportando in vantaggio la squadra ospite. Il resto è ben poca roba, perché adesso il Napoli già pensa alla Coppa Italia, l’ancora di salvataggio di Benitez che vorrebbe almeno vincere quella, se non altro per lasciare un ricordo vincente di questa stagione al Napoli. “Il Napoli mi sta convincendo ma una squadra che vince convince sempre, gli azzurri hanno incanalato un trend positivo che ha portato a staccare di 6 punti le avversarie che lottano per il terzo posto”. La considerazione positiva arriva da Faustinho Canè. L’ex giocatore brasiliano del Napoli, che è intervenuto nel programma sportivo “Globuli Azzurri”, condotto da Samuele Ciambriello e Romina Parisi, in onda sulla frequenze di Radio Club91: “Benitez è uno specialista del turnover, perché ha piena fiducia nei giocatori. Inler? Non è abbandonato, credo che verrà impiegato contro l’Inter e lo stesso vale per Jorginho”. Cané convinto quindi che la forza di questo Napoli sia proprio nella rosa ampia e nel suo allenatore. L’ex giocatore deve però fare i conti con alcune indiscrezioni riguardanti Walter Mazzarri: “Queste considerazioni lasciano il tempo che trovano – ha dichiarato il brasiliano -. Benitez in questo anno e mezzo non ha avuto e non avrà la possibilità di dettare legge in questa società, se ha accettato questa situazione secondo me c’è sotto un accordo con la società. Ne è testimonianza l’acquisto di Gabbiadini che è un giocatore in prospettiva futura molto importante, che ha fatto già otto gol in questa stagione. Calciomercato? Strinic e Gabbiadini non basterebbero, ma è andato sulla qualità e tutto sommato è andata bene”. Il problema più importante, che viene esposto in un secondo momento da Cané, è quello più importante del settore giovanile cui il Napoli non sembra essere in grado di attingere: “Il vero problema del Napoli è quello di riorganizzare il settore giovanile e questo è molto più importante. Strutture? Non solo questo, ma anche far esordire qualche giovane della primavera anche in queste partite magari di Coppa Italia”. Insomma pregi e difetti di questo periodo del Napoli, aspettando la Coppa Italia e la sfida contro l’Inter.