Qualche giorno fa è stata annunciata una nuova e sorprendente collaborazione tra Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti, che ha creato ovviamente molta attesa e curiosità. Ora esce il frutto di questo inedito trio, “Mille”, un brano per l’estate che richiama le atmosfere anni 60, le estati italiane passate tra amori intensi, notti stellate, passi di twist e segreti sussurrati all’orecchio. La cover del brano è stata realizzata dall’artista Francesco Vezzoli, tra gli esponenti più influenti e affermati dell’arte contemporanea italiana a livello internazionale.
Galeotto sembra proprio essere stato l’ultimo Festival di Sanremo, sulla cui scia è nata questa collaborazione a tre. Sul palco dell’Ariston Fedez aveva conquistato il secondo posto in coppia con Francesca Michielin con “Chiamami per nome”, l’intramontabile Orietta Berti aveva brillato di luce propria grazie alla sua “Quando ti sei innamorato”, e Achille Lauro era stato ospite fisso con i suoi “quadri”, mix di musica e arte.
Fedez ha spiegato come è nato il brano: “Con Achille Lauro l’idea di fare qualcosa insieme era nell’aria già da un po’, Orietta è un’icona della musica italiana: la compagnia ideale per portare un po’ di leggerezza. E poi c’è la speciale collaborazione con Francesco Vezzoli, un evento eccezionale avere la sua firma sulla realizzazione della cover del brano”, mentre Achille Lauro ha raccontato: “Mi hanno proposto un nuovo twist. Non potevo dire di no. E Twist sia!”.
Invece Orietta Berti ha commentato: “Tutto è nato da un collegamento su Instagram con Fedez, nel penultimo giorno del Festival: Federico mi aveva lanciato la proposta di fare una canzone. In seguito, mi ha inviato un provino che ho ascoltato, rimandandogli poi la mia versione cantata. L’ho registrata nel periodo in cui ero in trasmissione da Enrico Papi. Mi hanno detto che ci sarebbe stata una ‘bomba’ e, poco dopo, mi hanno svelato che ci sarebbe stato anche Achille Lauro. Una piacevolissima sorpresa! Il pezzo è bellissimo e a me piace tanto! Trasmette quella voglia di estate e quella leggerezza di stagione di cui abbiamo davvero bisogno. Tre generi diversi che si sono uniti perfettamente: gli opposti si attraggono. La mia voce mette in risalto la loro così come la loro mette in risalto la mia. Non sarà più quella lirica sanremese ma un’inedita alchimia nata dalle nostre voci”.
Tgcom 24