Nel 90 esimo anno della sua storia, la societa’ di De Laurentis fa ben poco per renderla indimenticabile, riservando ai tifosi, qualche emozione ma anche tanta delusione. A partire dai biglietti omaggio, riservati alla fine solo nei distinti con ovvio rammarico da parte dei tanti tifosi azzurri, riversatisi a partire dalle 13 del pomeriggio al botteghino 7 dello stadio San Paolo;
i grandi del passato non presenti, come Maradona che ha comunque mandato un videomessaggio ai tifosi, “con Higuain e’ finita, io non vi tradiro’ mai“, Careca, Giordano, Carnevale. Anche la curiosita’ di vedere i nuovi acquisti e’ venuta a mancare, Milik per un problema di tesseramento non e’ potuto scendere in campo, Tonelli e Giaccherini per acciacchi vari non sono stati rischiati. Da annotare anche le assenze a scopo precauzionale di Reina e Insigne, veri beniamini del pubblico napoletano. La partita tra Napoli e Nizza e’ quindi per logica consequenziale, passata oltremodo in secondo piano, con gli azzurri autoritari e padroni del campo come si prevedeva, che trova subito la rete con il tanto discusso Koulibaly che trova uno stacco imperioso e colloca il pallone oltre il portiere avversario; il solito Mertens con un positivo Gabbiadini a spianargli la strada, trova il secondo goal, poi ancora Koulibaly con la sua doppietta, mette in cascina la partita contro una pur dignitosa squadra francese di Ligue 1 francese, venuta qui al al San Paolo come vittima sacrificale, di una signora squadra chiamata Napoli.
