In occasione delle festività del 25 aprile, il cantante Francesco Guccini ha pubblicato in formato 45 giri la propria “versione” del noto canto urlato dai partigiani durante la Resistenza Italiana dal Nazi-fascismo e inseguito inserita nell’album di cover chiamato “Canzoni da osteria” (Sequel della prima raccolta di cover denominato “Canzoni da intorto”).
Il vinile è così suddiviso: Nel lato A troviamo il brano sopracitato; Mentre nel Lato B troviamo lo stesso brano, questa volta cantata in collaborazione con una delle voci più belle e soprattutto cantato in lingua farsi. In poche parole, il cantautore modenese in questa “versione” è stato accompagnato dall’artista Tosca Donati.
Quest’ultima sul proprio profilo social ha così spiegato la nascita di questa collaborazione: <<Questo incontro nasce nel momento in cui il “Maestrone” mi ha visto cantarla in una puntata di Propaganda Live e a quel punto mi ha chiesto se volevo essere al suo fianco in questa avventura, con una parte cantata in farsi. Era destino, Et voilà: all’importanza che per me ha sempre rivestito questo brano, da oggi si aggiunge l’orgoglio di questa collaborazione>>.
Quindi, per una importante ricorrenza, non poteva certo mancare una pubblicazione “speciale” di un canto popolare conosciuto da tutti e cantato soprattutto oggi da tutti quei popoli che si sentono oppressi da una dittatura oppure cantato da popoli la quale cercano da secoli una libertà e un’identità negata. Insomma ancora oggi a distanza di tempo, c’è ancora un gran bisogno di sentirla urlare da qualcuno, ed infatti il cantautore 83enne c’è lo ha ricordato ripubblicando la sua personalissima versione.
Il vinile è già disponibile in formato fisico in tutti i negozi di dischi d’Italia dallo scorso 20 aprile in occasione del Record Store Day 2024, l’iniziativa che celebra i negozi di dischi. Mentre sulle piattaforme digitali di musica è possibile ascoltare il singolo con la sola voce del maestro, il tutto accompagnato da strumenti classici per una versione particolare ma senza alterare più di tanto il suo suono originario.