Una occasione per stare insieme, riflettere, ragionare, anche conoscersi meglio, costruire comunità, incrociare destini e idee in vista degli importanti appuntamenti dell’autunno. Sarà tutto questo la Festa del Lavoro, prima festa nazionale di Articolo Uno Movimento democratico e progressista. Si terrà a Napoli, nel cortile di Santa Chiara, piazza del Gesù, da mercoledì 27 settembre fino a domenica 1 ottobre. Ricco il carnet di appuntamenti. Soprattutto di riflessione politica sui temi più significativi ma non mancheranno momenti anche di svago, di musica, aggregazione, tempo libero. Personalmente parteciperò al dibattito di venerdì 29 settembre (ore 18) quando dal palco della festa, ragioneremo con Pippo Civati, Angelo Bonelli, Flavio Zanonato e Rossella Muroni su ambiente e territorio. Parleremo delle emergenze che si sono aperte soprattutto nelle ultime settimane in varie parti di Italia, per varie ragioni, e di come sia ormai indispensabile un impegno serio per la messa in sicurezza del Paese rispetto al dissesto idrogeologico, alla cura del territorio, anche alla tutela ambientale, che resta per me – che ben conosco i drammi della Terra dei fuochi – un punto cruciale. Oltre all’appuntamento che mi vede personalmente coinvolta mi piace segnalare tra quelli in programma (potete leggere il calendario completo qui) i due dibattiti politici di apertura: uno su sinistra e mezzogiorno, con il sindaco De Magistris, Nicola Fratoianni, Guglielmo Esposito e Ciccio Ferrara; e uno sul regionalismo con Enrico Rossi e Vincenzo De Luca. Importanti anche le presenze di Dario Franceschini, il giorno dopo, del presidente del Senato Pietro Grasso, giovedì 28, il confronto tra Bersani e Del Rio, la presenza di Massimo d’Alema, di Laura Boldrini, gli incontri tematici su violenza di genere, scuola, Europa, lavoro (con Susanna Camusso e Antonio Bassolino) e la chiusura, con un intervento di Francesco Dinacci e il confronto tra Roberto Speranza e Giuliano Pisapia. Come si vede è una kermesse ricca, con temi e presenze, che sarà di sicuro occasione per capire meglio, per chiedere, domandarsi e rispondere. Esattamente quello che devono fare questi appuntamenti: costruire un confronto diretto, calarsi tra le persone, forgiare nella materia viva del territorio la propria presenza politica. Mdp lo fa unendo la tradizione delle feste di sinistra con l’innovazione di luoghi e linguaggi, e lo fa proprio a Napoli, individuando così, fin dai primi passi, una sua presenza militante sui temi del sud, quindi dello svantaggio, della battaglia con chi è indietro, della giustizia sociale, del lavoro e dello sviluppo. Temi portanti della nostra prima festa ma soprattutto della nostra stessa presenza politica. Esserci è fondamentale e per questo invito tutti a venire.
Michela Rostan |