Cultura

Festival dell’Oriente 2015: a Napoli la quattordicesima edizione della rassegna

Trecentomila visite al sito, 10 milioni di locandine e banner consultate quotidianamente via web e migliaia di visualizzazioni delle pagine social dedicate. Sono i numeri che anticipano il successo della prima edizione napoletana del Festival dell’Oriente che si terrà dall’11 al 13 e dal 18 al 20 settembre presso il complesso fieristico della Mostra d’Oltremare. Numeri che lasciano presagire una massiccia partecipazione della popolazione Partenopea a questo formidabile happening dedicato al mondo orientale, declinato attraverso tutte le sue sfumature antiche e moderne. Mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, punti di ristoro con proposte direttamente dalla gastronomia tipica dell’oriente, insieme alle cerimonie tradizionali e agli spettacoli folkroristici, regaleranno ai visitatori la sensazione di vivere e toccare con mano le abitudini e le tradizioni di una cultura lontana.

Tra le altre importanti novità della quattordicesima edizione di questo festival che per la prima volta fa tappa a Napoli, spiccano un’area specifica dedicata ai bambini con giochi ed animazione di Kung Fu Panda, mostre culturali (kimoni ed abiti tradizionali orientali, ventagli antichi, bonsai, armature samurai, aquiloni, statue, ceramiche ed artigianato, ecc.) e la presenza di ben cinque palchi con programmazione contemporanea ed ininterrotta dalle 11:00 sino a mezzanotte. Altra new entry degna di nota sarà l’Holi Festival, la festa del colore d’ispirazione Indiana, che si terrà nelle due giornate di sabato 12 e sabato 19 settembre e che contribuirà ad allargare il target del Festival, trasformando l’area esterna del complesso fieristico in un frenetico dj-set in stile Bollywood e richiamando l’interesse anche di un pubblico più giovanile, che ha già accolto questo evento con grande entusiasmo e soddisfazione. Ampio spazio sarà dedicato anche al settore “Salute e Benessere”: sarà allestita infatti un’area adibita alla cura di corpo, mente ed anima, dove troveranno spazio una maxi-area per workshop e lezioni aperte al pubblico, un palco per dimostrazioni ed esibizioni, due sale conferenza nonché una zona commerciale ricca di prodotti biologici e medicina alternativa.

Un grande evento che nel corso degli anni potrebbe raggiungere i numeri di manifestazioni affermate come il Salone del Fumetto NapoliComicon. Lungimirante, da parte degli organizzatori, la scelta di Napoli come teatro di questo grande festival. La città partenopea infatti ha davvero molti punti in comune con la cultura orientale: nonostante la diversità delle radici su cui si basano le tradizioni dei due territori, il folkrore e il rispetto per le tradizioni rappresentano dei punti di contaminazione tra due civiltà che nonostante le distanze, sono sempre più vicine. Una vicinanza alimentata dall’interesse, soprattutto da parte delle nuove generazioni, verso le abitudini e i costumi dei popoli orientali.

Dunque, non ci resta che attendere l’apertura dei cancelli della Mostra d’Oltremare per intraprende questo viaggio “virtuale” che celebra per la prima volta a Napoli l’incontro tra Oriente e Occidente

Potrebbe piacerti...