A sei mesi di distanza da quando si sarebbe dovuta disputare, Juventus-Napoli vale molto di più di quanto previsto a ottobre. L’attesissimo recupero di campionato mette in palio tre punti che potrebbero essere decisivi nella corsa a un posto in Champions League. Una situazione inattesa per enetrmabe le squadre, partite con ben altre ambizioni, che oggi si ritrovano a un bivio. Chi dovesse perdere, rischia seriamente di ritrovarsi fuori dalle prime quattro posizioni che assegnano un posto per l’Europa che conta.
Ma se per Andrea Pirlo la sfida di questo tardo pomeriggio non sarà decisiva, non si può dire altrettanto per quanto riguarda la sua panchina. Dopo la debacle con il Benevento e il mezzo passo falso nel derby, la notizia dell’incontro a Forte dei Marmi tra il presidente Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri ha alimentato le voci di un possibile esonero del “Maestro”. La tranquillita’ del tecnico non è frutto dell’incoscienza ma della “fiducia” che ripone la proprietà in lui, nonostante i risultati siano in parte deludenti. Perché se è vero che ha vinto la Supercoppa italiana ed è in finale di Coppa Italia, brucia l’eliminazione col Porto e in campionato è vicinissima a cedere lo scettro dopo nove anni di dominio assoluto. Il problema è che un mancato accesso alla Champions avrebbe conseguenze pesantissime sui conti del club e, di conseguenza, sull’intero progetto tecnico, che andrebbe rivisto in toto.
La situazione è delicata, la panchina è traballante e Pirlo non si sottrae alle proprie responsabilità. Al netto delle positività di Bonucci e – ultima in ordine di tempo – Bernardeschi – la Juventus ritrova in un colpo solo McKennie, Arthur e Dybala (dopo la punizione per la festa nella villa dell’americano) e Demiral, arruolabile dopo essersi negativizzato proprio alla vigilia del match.
Forze fresche indispensabili in una sfida chiave come quella contro il Napoli, galvanizzato dalle quattro vittorie consecutive in campionato. I tre centrocampisti potrebbero addirittura partire dall’inizio, la ‘Joya’ potrebbe ritagliarsi uno spazio strada facendo a quasi tre mesi dallo stop di gennaio per il problema al ginocchio.
Questa volta, a differenza del 3 ottobre scorso, in campo si presenterà anche il Napoli, che per l’occasione recupera Hirving Lozano (favorito per prendersi subito una maglia da titolare) e punta al sorpasso in classifica a danno dei bianconeri. Per dare una spallata alla diretta rivale e porsi in una situazione di vantaggio nella lunga volata Champions. Gli azzurri stanno decisamente meglio sotto tutti i punti di vista, anche se in quanto a futuro c’è poco da ridere. Rino Gattuso pare destinato all’addio ormai certo e ancora non è chiaro quale sarà il progetto tecnico della prossima stagione.
I precedenti dicono 1-1, con la Juve che si è portata a casa la sfida di Supercoppa italiana e il Napoli che ha vinto su rigore il confronto “di ritorno” al San Paolo. Ma la “bella” vale molto di più.
TGCOM 24