L’Italia sceglie la fermezza nel braccio di ferro con la Francia sulla vicenda Fincantieri-Stx, condivido quanto hanno detto Calenda e Padoan: l’Italia non farà un passo indietro. Non è accettabile che ci possa essere una maggioranza coreana al 66% e non una maggioranza italiana. Su questo non ci muoveremo di un millimetro ma speriamo invece che, aprendo anche a un ragionamento più approfondito sulla parte militare, possa esserci un accordo complessivo”. Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti oggi a Genova in merito alla vicenda Fincantieri-Stx.
Domani nell’incontro a Roma con il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire, i ministri Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda diranno che senza il controllo, Fincantieri non prenderà i cantieri navali di Saint-Nazaire.
La pensa in modo diverso Matteo Renzi, che difende Macron, affermando che:”Ciò che sta facendo era previsto e prevedibile: sta facendo l’interesse del suo Paese, io non ho nulla contro di lui” mentre su Fincantieri afferma che: “Fa una battaglia su Fincantieri, bene le regole europee lo consentono, consentiranno anche a noi di avere la possibilità di fare battaglie su altre partite” tuttavia è severo sulla questione Calenda che afferma:”non è un gioco da asilo dove si mostrano i muscoli: non si fa il gioco a chi è più forte, ma a chi è fermo”.
E se i francesi non vorranno gli italiani al 51%, ha detto Calenda, che i francesi si gestiranno Stx per proprio conto “e noi andiamo per la nostra strada”. La Francia, da parte sua, afferma con coraggio: “Non è stata né di destra né di sinistra, ma è stata una decisione per la Francia“, spiega attraverso le parole di Le Maire al Journal du dimanche e precisa: “Se non ci sarà accordo” con l’Italia “resteremo alla situazione attuale e cercheremo altri acquirenti” e continuando, afferma tagliente :”Ma non lo vogliamo cooperazione nel settore civile, ma ora diciamo agli amici italiani di guardare a quello che possiamo fare in campo militare e costruire un grande campione della cantieristica europea“.