Il procuratore di New York «ha deciso di lasciar cadere le accuse» nei confronti di Lapo Elkann per la denuncia di finto sequestro della fine di novembre. Lo ha confermato all’ANSA un funzionario del tribunale penale di Manhattan dove era in programma l’udienza. Il rampollo di casa Agnelli rischiava da due a dieci anni di carcere. Anche l’ufficio del procuratore distrettuale ha confermato che le accuse contro Lapo sono cadute e il caso è chiuso. Il rampollo di casa Agnelli, visto lo sviluppo del procedimento, non si è dovuto presentare in tribunale a Manhattan.
«Lapo Elkann è sollevato e molto felice», ha detto l’avvocato del rampollo di casa Agnelli, Randy Zelin. L’avvocato di Lapo ha spiegato che il suo ufficio legale ha condotto un’inchiesta e ha presentato le sue conclusioni al procuratore, il quale ha determinato che la vicenda non costituiva un reato penale.