La Campania ha sicuramente tante meraviglie da offrire ai numerosi turisti e tra i luoghi più incantevoli , c’è sicuramente il Fiordo di Furore , piccola meraviglia nascosta tra le rocce della Costiera Amalfitana .E’ proprio lì che si può da subito notare il forte ma incantevole contrasto tra la roccia, il verde della vegetazione ed il mare che danno vita ad un panorama disarmante, ad un’atmosfera magica ed unica. Furore è stato, per la sua particolare conformazione fisico-geografica, una roccaforte inattaccabile anche al tempo delle incursioni saracene. Emerse dal completo anonimato con la compilazione del catasto carolino del 1752 che restituisce l’immagine di una piccola comunità costiera sparsa sul territorio, priva di terreni coltivabili e scarsamente abitata. I suoi abitanti erano dediti alla pastorizia ed all’artigianato. Alcune delle famiglie più importanti hanno dato il nome a luoghi e strade: Li Summonti. Le Porpore, Li Cuomi, Li Candidi. I Summonti si trasferirono a Napoli verso il 1400. Ma lasciarono in Furore la loro impronta di uomini probi, costituendo una cospicua donazione di ducati con le cui entrate annue doveva maritarsi una “zitella povera ed onesta” di Furore. All’interno del Fiordo di Furore è possibile trovare delle piccole case arroccate, due edifici che venivano utilizzati per alcune produzioni locali, ovvero lo Stendoio e la Calara, ed un Ecomuseo nato per “valorizzare e recuperare alcuni insediamenti preindustriali del XVIII secolo come le cartiere e i mulini che sfruttavano la forza del corso d’acqua dello Schiato nel vallone di Furore per ricavare forza motrice”. Insomma, questo incantevole luogo , regala a tutti uno spettacolo naturale….