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Fisco: Pittella, panettiere non paghi piu’ di multinazionale

“Non e’ possibile che il panettiere di Pordenone paghi piu’ tasse di una multinazionale”. E’ il paradosso, suggestivo, utilizzato dal leader del Pse al Parlamento europeo, Gianni Pittella, per definire una delle condizioni per cui il gruppo socialista sostiene il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, quella che “le tasse si pagano dove si realizza il profitto”. L’europarlamentare e’ intervenuto a pordenonelegge per presentare il libro scritto con Amedeo Lepore, “Scusate il ritardo”. “E’ una direttiva europea – ha precisato Pittella – si chiama Ccctp, che Juncker si e’ impegnato” ad applicare. Ma il Pse sostiene Juncker anche perche’ questi si e’ impegnato a “raddoppiare gli investimenti a 600 miliardi di euro fino al 2019, ad attuare la piena flessibilita’ del Patto di stabilita’, a fornire la lista dei paradisi fiscali, a fornire garanzie per i giovani e di lotta alla poverta’ e un programma di aiuti per l’Africa”. Con l’ultima condizione Pittella e’ tornato sulla polemica che ha coinvolto l’ex presidente della Commissione europea, Barroso: “Juncker deve stabilire un codice di condotta che impedisca che un commissario europeo o un presidente di Commissione dopo quindici giorni dalla scadenza della sua carica divenga consulente della Goldman Sachs, che ha avuto rapporti proprio con la Commissione”, ha concluso.

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