Forse nell’Unione Europa ci sarà un’altra “separazione”, se in Francia Marine Le Pen, riuscirà a vincere le elezioni per diventare la nuova presidente della Repubblica Francese. La leader del Fn, in testa nei sondaggi per il primo turno del 23 aprile, ma perdente al ballottaggio, a Lione davanti a tante persone, ha reso noto il suo programma per la scalata all’Eliseo. Le Pen sostiene di voler combattere due tipi di “globalizzazioni”: La prima è quella economica e finanziaria, “portata avanti dall’Ue”, che uccide le nazioni in “modo lento ma sicuro”; una seconda globalizzazione conquistatrice: quella jihadista. Una minaccia che, attraverso il terrorismo, “fa strage di massa” e “vuole cancellare un sistema di valori”. Durante il suo discorso la candidata non fa accenno a nessuno dei suoi “avversari”, nonostante i due, Emmanuel Macron e Jean-Luc Mélenchon fossero presenti a Lione. Inoltre la Le Pen incita ai partecipanti a decidere di scegliere per “il futuro dei propri figli” per crescerli in un paese, libero, indipendente e democratico. Le Pen, che nei volantini patinati si presenta sempre e solo come “Marine”, ha distribuito il suo programma: 12 pagine con 144 proposte per “rimettere in ordine la Francia”. La leader del Fn non si impegna per l’uscita dall’euro ma propone di aprire una trattativa di sei mesi con Bruxelles al termine del quale convocherà un referendum sul “Frexit”. Vuole ripristinare il franco come moneta nazionale. Infine saluta le scelte di “libertà” di altri popoli, i britannici con il voto per il Brexit, gli italiani che hanno “bocciato il referendum di Monsieur Renzi” gli americani che hanno eletto Donald Trump negli Stati Uniti.