“Il 2021 è stato un anno di forte ripresa, anche i dati del quarto trimestre sono positivi, la crescita dovrebbe avvicinarsi al 6,5%.
Per il 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%, nel primo trimestre dovremmo recuperare il livello produttivo ante crisi.
L’andamento dell’economia nel 2022 è tuttavia condizionato dal protrarsi della pandemia, dalle tensioni internazionali, e soprattutto dal costo dell’energia“, ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo a Telefisco del Sole 24 Ore.
Abbiamo preso finora “misure per 5,5 miliardi per contenere i costi dell’energia. Altri interventi potranno essere adottati in relazione all’evolvere della situazione“. Perché “bisogna evitare che blocchi la ripresa“, ha aggiunto il ministro.
Sul fronte macroeconomico intanto, l’Istat ha comunicato i dati sul fatturato dell’industria, cresciuto a novembre proprio per il traino del costo dell’energia. Il balzo è stato di oltre il 22% rispetto allo stesso mese de 2020.
“Gli importi relativi alle sovvenzioni concesse all’Italia erano già stati significativamente rivisti al rialzo nel corso del processo di formazione” del Pnrr.
“L’utilizzo dei dati di consuntivo, potrebbe portare ad una revisione, che ci si aspetta possa essere di importo molto limitato per l’Italia. Tale da determinare un impatto marginale sulla portata dell’intero Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“. Lo spiega il Mef parlando in una nota dell’eventuale revisione dei finanziamenti a favore dell’Italia. (ANSA)