«Restituire le scienze sociali al sociale»: questo l’intento del prof. Luigi Caramiello, docente di sociologia presso l’Università degli studi di Napoli Federico e giornalista presso il Corriere del Mezzogiorno, che nei giorni scorsi ha presentato a Palazzo Marigliano, nel salone dei convegni, una nuova collana editoriale da lui diretta, intitolata: “Frontiere delle Scienze sociali”.
La collana editoriale, sorta con la partecipazione del Banco di Napoli Federico II e della Fondazione di comunità del Centro Storico di Napoli, è stata presentata dal prof.Caramiello, direttore editoriale, che ne ha illustrato le caratteristiche e le finalità sociali in presenza del magnifico Rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II, prof. Gaetano Manfredi, del Presidente della SWIMEZ, dott. Adriano Giannola e del dott. Daniele Marrama, presidente della Fondazione Banco Napoli e vicepresidente della Fondazione di comunità del Centro storico di Napoli.
«Il progetto- ha spiegato il prof. Caramiello- fu presentato dal sottoscritto già tre anni or sono, e sottoposto all’attenzione della dott.ssa Palliotto, vicepresidente della Fondazione di comunità del Centro Storico di Napoli». «L’intento perseguito attraverso questa collana editoriale- aggiunge- è di operare in favore dei soggetti deboli e di esaltare le potenzialità del Centro storico, valorizzandone il territorio «E’ tempo che il mondo accademico smetta di dialogare con se stesso- ha aggiunto- per rapportarsi col mondo esterno e rendere fruibile il sapere, o meglio i saperi alle persone comuni». L’obiettivo della collana editoriale è quindi di riscoprire una vocazione interdisciplinare della sociologia, disciplina che dovrà dialogare e misurarsi in ambiti differenti, quali l’ingegneria, l’architettura, la medicina,l’economia, l’ambiente, ovvero occuparsi di questioni pratiche non affrontate fino a questo momento.
L’imperativo è quindi di restituire le scienze sociali al sociale.
«La nuova collana editoriale di libri di scienze sociali avrà certamente una connotazione essenzialmente scientifica- ha aggiunto il prof.Caramiello- una vocazione autonoma ed assolutamente non partigiana,per tre motivi fondamentali: 1) identifica le scienze sociali come il luogo, il terreno ideale sul quale confrontarsi con altre discipline, 2) affronterà tematiche concrete, inerenti alla realtà quotidiana, 3)affronterà ogni argomento attraverso un linguaggio semplice, facilmente comprensibile dalla gente, e non attraverso un linguaggio specialistico».
Grande apprezzamento è stato espresso dal dott. Daniele Marrama, presidente della Fondazione del Banco di Napoli e dal rettore Gaetano Manfredi, entrambi fiduciosi negli sviluppi dell’iniziativa.
Nel corso della presentazione della collana editoriale è stato, inoltre, presentato il primo volume che inaugura la stessa, intitolato “L’energia politica. La vicenda del nucleare civile nel bel Paese”, volume fortemente critico verso l’ambientalismo radicale italiano, scritto a quattro mani dal prof Caramiello e da Giuseppe De Salvin, suo ex allievo ventisettenne. La collana si prefigge, infatti, tra gli altri intenti, l’ulteriore obiettivo di offrire nuove opportunità ai giovani scrittori e studiosi esordienti.
A proposito del libro il professore ha dichiarato:
«L’Italia non dispone più, a differenza di altri paesi europei come Francia e Svizzera, di centrali nucleari, che furono dismesse a seguito del referendum abrogativo del 1987: un’anomalia, quest’ultima, tutta italiana che ci rende meno competitivi di altri stati europei».
«Comunitarismo, scetticismo sistematico, pluralismo indipendente: queste saranno le caratteristiche della nuova collana editoriale- ha dichiarato il professore- che avrà come punti di forza la sua vocazione interdisciplinare ed il linguaggio semplice, facilmente comprensibile da tutti», ed ha aggiunto: «E’ tempo che i sociologi abbandonino il linguaggio accademico , riservato agli addetti ai lavori, le disquisizioni astratte e prive di costrutto, per intraprendere un dialogo costruttivo con la collettività , occupandosi di questioni concrete».
Infine ha, annunciato, l’imminente presentazione di un secondo volume, senza svelarne, però, titolo e contenuti.