Quattro giorni fa è scomparso Giorgio Napolitano.
All’età di 98 anni, fu rieletto per 2 mandati come Presidente della Repubblica, nel 2006 e nel 2013.
Napolitano era in Parlamento dal 1953 ed ultimo capo dell’ex Partito comunista, con Achille Occhetto, Aldo Tortorella e Gianni Cevetti.
L’ex Presidente si è spento, dopo una lunga malattia, a Roma.
Un uomo, nato a Napoli, che ha passato una vita a sinistra. Diventato il capo dei miglioristi del Pci, s’impegnò fin da subito in politica, in lotta contro il Psi.
La sua tendenza a sinistra portò non poche complicanze con il padre, avvocato liberale. Seguì il suo pensiero fino alla fine, rompendo i rapporti con il genitore e la professione dell’avvocatura.
Prima Presidente della Camera nel 1992, poi nel 1996 diventa ministro dell’Interno.
La vetta più importante fu raggiunta nel 2006, quando divenne Presidente della Repubblica, poi rieletto per un secondo mandato nel 2013.
Un uomo giusto, pilastro della politica per molti anni. Alla sua scomparsa molti sono stati i messaggi di cordoglio, da Mattarella a papa Francesco, che si è recato personalmente per un ultimo saluto.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha affermato: “Cordoglio a nome del governo”.
La von der Leyen: “Piango la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Un imponente statista italiano, con un forte cuore europeo. E’ stato un’ancora di stabilità per il suo Paese nei momenti difficili, profondamente convinto che un’Europa unita fosse nell’interesse dei suoi cittadini”.
“La notizia della morte di Giorgio Napolitano mi addolora profondamente. Con la sua scomparsa il Paese perde un testimone prezioso della nostra storia“, conclude Romano Prodi.
Oggi i funerali di stato per un ultimo saluto a Giorgio Napolitano.