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G. Acampora: Come doveva rispondere De Magistris a Saviano

“Caro Sindaco la risposta più bella a Saviano, non doveva essere quella dello scontro, dell’offesa o della solita divisione perché un nemico al giorno aiuta a non parlare della vita Amministrativa della città.
1- Doveva essere quella di restituire la legalità togliendo gli abusivi dal Mercato Vergini alla Sanità dov’è da anni 2 delibere approvate in Municipalità 3 sono sulla scrivania a Palazzo San Giacomo in attesa di esecuzione, li vince l’illegalità.
2-Doveva essere il contrasto al Parcheggio abusivo con sempre gli stessi personaggi, al centro città, Via Roma ma anche al Bosco di Capodimonte per non parlare del centro direzionale, che la fanno da padrone per far parcheggiare auto sulle strisce blu ma anche nei posti più impensabili.
3-Doveva essere la lotta al mercato contraffatto che in città è venduto sulle bancarelle in ogni dove, sulle bancarelle dei napoletani ed anche degli africani, quelli che non volevano pagare il pizzo e vendevano ciò che la camorra gli vende.
4-Doveva essere un rafforzamento anzi un vero insediamento di Polizia Municipale nelle periferie e in zone della città dove l’organico è in sottonumero, ed il servizio di sicurezza e controllo non esiste. Ora ci sono state anche 100 nuove assunzioni.
5-Doveva essere dare diritti e spazi ai cittadini che aspettano una casa, o alle associazioni che fanno assistenza vera, togliendo a chi invece con operazioni di occupazioni abusive toglie spazi alla collettività in modo legale, tante e tante nelle zone più periferiche.
Insomma una città su cui intervenire fuori dal lungomare e dal vicino centro “si dovevano dire e devono fare queste cose qui. In questo si risponde a Saviano a chi ci parla della camorra, ma anche a quei cittadini che di Saviano se ne fregano ma che vorrebbero vivere in una città più sicura e vivono in periferia che oramai è sempre più grande di un centro città sempre più piccolo.
Lo scontro fra chi rappresenta più l’Anticamorra a me non appassiona.
Io penso però che mentre gli scrittori ed i giornalisti possono scrivere e dire la loro, in modo condivisibile o meno.chi fa parte delle Istituzioni deve cambiare con atti concreti ciò che quegli scrittori e giornalisti più o meno amici, più o meno simpatici provano a far emergere e raccontare.
Sui 5 punti che ho provato a sottolineare prima ho citato sempre piccoli esempi che all’interno della Città si svolgono nella mia #NaMunicipalita3, io Amo la mia Città ed il mio Quartiere ma credo che è da qui che si debba rispondere e non in altro modo a Saviano e a tutti i cittadini Napoletani.

Gennaro Acampora
Consigliere Municipalità 3
Stella San Carlo All’arena
Napoli

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