Prosegue il viaggio di Linkabile.it alla scoperta delle posizioni dei partiti politici in Campania, in vista del referendum sulle trivellazioni in programma per il 17 aprile prossimo. Abbiamo ascoltato in esclusiva la posizione di Fratelli D’Italia, attraverso il capogruppo in seno al consiglio regionale. Alberico Gambino.
Onorevole Gambino, quale è la posizione del suo partito in vista del referendum del prossimo 17 aprile?
“Siamo per il Si perché sappiamo che il mare vicino alle trivelle è altamente cancerogeno, perché bisogna incrementare l’uso delle fonti rinnovabili, perché dobbiamo porre un freno allo strapotere dei petrolieri che versano royalties del 10% mentre negli altri paesi versano il 70%, perché occorre investire risorse e impegni per sviluppare il turismo, le politiche ambientali, le fonti energetiche rinnovabili”.
Presidente, crede sia stato dato il giusto risalto mediatico alla tornata elettorale referendaria?
“Assolutamente no. Per mesi non si è saputo nemmeno che si votava. Questo comportamento omissivo è in linea con la posizione del Governo che vuole far fallire questo referendum che, ricordo, è stato promosso da Nove Regioni italiane tra cui la Campania del governo Caldoro”.
Ritiene che sarebbe stato più giusto accorpare il referendum alle amministrative di Giugno?
“Sicuramente si, ma tutto è stato così deciso al solo fine di rendere difficile il raggiungimento del quorum e quindi di far fallire il referendum per fare un favore ai petrolieri. Per raggiungere quest’obiettivo, si spendono 350 mln di euro… E’ una vergogna, come è una vergogna che il partito di governo della Nazione inviti gli elettori ad astenersi”.