Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sarà oggi ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) dopo appena pochi giorni, dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a poco più di un mese da quella fatta dal premier ad Accumoli (Rieti). Gentiloni atterrerà sull’elisuperficie di Arquata alle 17, poi, visiterà il secondo ‘villaggio’ di Sae nella frazione di Piedilama, dove sono state consegnate 16 casette, ovvero la seconda area, dopo quella di Pescara del Tronto, dove tornano a vivere le famiglie terremotate. Il premier, accompagnato dal capo di stato maggiore della Difesa, gen. Claudio Graziano, incontrerà anche i militari del Genio dell’Esercito, i quali hanno iniziato nella frazione di Tufo di Arquata le demolizioni e la rimozione delle macerie. La richiesta del sindaco Petrucci a Gentiloni, sarà quella di fare presto con la rimozione delle macerie, affermando che : “A un anno dalla prima scossa siamo ancora in fase emergenziale: ancora non abbiamo potuto mettere piede nel capoluogo (il centro storico di Arquata; ndr) perché ci sono le macerie. Finché non verranno rimosse, di ricostruzione non si parla“quanto alle casette, “ne abbiamo consegnate 26 a Pescara e ora 16 a Piedilama, ma contiamo di arrivare presto a 200”. Sulla denuncia del ‘collega’ di Amatrice Sergio Pirozzi riguardo all’esenzione di tasse e contributi, definiti una farsa perchè si registra solo il credito d’imposta, il sindaco di Arquata non si sbilancia: “Non ho approfondito la questione, ma se lo dice Pirozzi, che è amico mio, fa bene a dirlo a voce alta. Noi avevamo chiesto una zona franca totale per i comuni del cratere. I morti vengono a commemorarli da noi, un occhio di riguardo in più ci voleva“.