Niels Högel è questo il nome del serial killer più crudele della storia tedesca del dopoguerra, infatti l’ex infermiere ha ucciso almeno 90 pazienti tra il 2000 e il 2005 in due cliniche diverse della Bassa Sassonia, ovvero a Delmenhorst e Oldenburg.
Il quarantenne era già stato condannato all’ergastolo per sei omicidi che la polizia era riuscita a provare nel primo processo, ma negli ultimi tre anni ha dimostrato che in altri 84 casi di morti sospette c’era la sua ombra.Gli inquirenti hanno quasi concluso le indagini,e Arne Schmidt, agente dell’unità speciale, ha dichiarato che:”si potrebbe trattare della punta di un iceberg visto che almeno 130 ex pazienti sono stati cremati” ma non si sono svolti esami medici sui loro cadaveri per rintracciare tracce dei farmaci usati dall’infermiere killer. La polizia parla di “fatti che sono al di là di ogni capacità di immaginazione“, anche perchè il killer è stato scoperto per un puro caso nel 2005 da una collega mentre cercava di ammazzare l’ennesimo paziente, Högel infatti faceva assumere ai pazienti farmaci che provocavano un collasso circolatorio o un infarto. Lo psicopatico quarantenne è stato interrogato per oltre trenta ore dagli inquirenti e ha confessato tutte le atrocità commesse.